Muore a 32 anni in un incidente ad Atene. "Era un ragazzo d’oro"

Fatale un incidente in moto mentre era in vacanza, il giorno di Ferragosto. Affermato ingegnere, era appassionato di motori. Choc a Nonantola

Ayoub Lhaou, 32 anni, originario del Marocco ma residente a Nonantola da quando aveva solo

Ayoub Lhaou, 32 anni, originario del Marocco ma residente a Nonantola da quando aveva solo

Nonantola (Modena), 19 agosto 2022 - Il sorriso. Quello che prima di tutto colpiva di Ayoub Lhaou era proprio il sorriso, aperto, sincero, amichevole, pulito. Come era lui. Ayoub Lhaou, 32 anni, originario del Marocco ma residente a Nonantola da quando aveva solo 4 anni, è morto il 15 agosto ad Atene, in Grecia, in sella alla sua moto. Era partito da alcuni giorni per una vacanza: verso le 18 di Ferragosto, una curva pericolosa, la moto che scivola, il casco che si è slacciato, e l’impatto mortale contro un muretto di cemento. Per il giovane non c’è stato nulla da fare.

"Ferita mortale", ha affermato la Polizia che sta indagando. Un verdetto che risuona con estremo dolore nel cuore della grande famiglia di Ayoub Lhaou, tutta residente a Nonantola. "Ayoub era speciale – racconta tra le lacrime la zia materna Rajaa Benaroub –. Fino dalle elementari ha sempre scelto di essere seduto nel primo banco, perché era ligio al dovere e sapeva quanto era importante imparare". Dalle elementari all’università, dove si è laureato in ingegneria meccanica, per poi specializzarsi in Ingegneria del Veicolo: "Le macchine, e soprattutto le moto, erano la sua passione. Ne aveva tante: calcio, scacchi (è stato campione provinciale), tennis, sci. Ma la sua autentica, vera, passione, era per la moto. Da neanche un anno aveva potuto realizzare il suo grande desiderio: acquistare la moto dei suoi sogni, quella che lui chiamava ‘la mia bimba’".

"Siamo sconvolti dal dolore oltre che increduli: mio nipote era prudente, concentrato, cauto. Aveva equipaggiato la moto contro ogni evenienza o pericolo. Il giorno prima aveva sentito sua madre, ovvero mia sorella: ‘Mi sto divertendo molto, va tutto bene!’. Non ci capacitiamo di come sia potuto accadere l’incidente che gli ha tolto la vita". La morte risale al 15 agosto, ma la famiglia ne ha avuto notizia il giorno successivo: "I genitori, la sorella (erano quattro fratelli, e Ayoub era il maggiore, ndr) e uno zio si sono subito attivati per partire per la Grecia, ma non c’erano voli disponibili – prosegue la zia materna –. Mercoledì è stato fatto il riconoscimento e domani (oggi per chi legge, ndr) sarà eseguita l’autopsia. Il nostro sindaco di Nonantola ci ha subito manifestato tutto l’appoggio, mettendoci in contatto con il Consolato italiano poiché mio nipote è cittadino italiano. Non sappiamo quali saranno le tempistiche per il rientro della salma; in ogni caso i suoi genitori hanno deciso che Ayoub verrà sepolto qui, in un cimitero musulmano, perché lui amava l’Italia".

Da circa un anno il ragazzo si era trasferito a vivere a Bologna, in quanto aveva trovato lavoro lì, alla Philip Morris: "Stava mettendo via i risparmi perché voleva comprare casa a Bologna – ricorda la zia –, si era informato per il mutuo. Lui era così: un ragazzo diligente, con la testa sulle spalle, serio e responsabile".

"Lui era il nostro punto di riferimento – prosegue la cugina Wafaa Zouhri –. Tutti lo prendevamo ad esempio. Stiamo ricevendo moltissime manifestazioni di vicinanza. Sono arrivati i nostri parenti anche dal lontano Marocco. Perchè Ayoub era davvero amato da tutti".