Sestola, sci. Investimenti record per la montagna. "16 milioni dal patto Stato-Regione"

Bonaccini: "Promesse mantenute, ora puntare sulla qualità dell’accoglienza". Guarda le foto

I partecipanti al convegno dedicato al turismo bianco organizzato ieri a Sestola

I partecipanti al convegno dedicato al turismo bianco organizzato ieri a Sestola

Sestola (Modena), 21 dicembre 2017 - «Sedici milioni di euro per le stazioni sciistiche della regione Emilia Romagna nei prossimi 3 anni». La notizia, annunciata ieri a Sestola dall’assessore regionale al turismo Andrea Corsini, nel corso del convegno dedicato al futuro del ‘bianco’ moderato dal vicedirettore del Resto del Carlino Beppe Boni, parla di una vera e propria manna dal cielo per la montagna emiliana. Cifre record, mai viste prima per l’Appennino, «arrivate grazie agli accordi siglati un anno fa tra Governo e Regioni Emilia e Toscana – ha ricordato il sindaco di Sestola Marco Bonucchi –, che ci permette di parlare di nuovi scenari» (FOTO).

A beneficiarne saranno in primis i due comprensori più importanti della regione, Cimone, nel modenese, e Corno alle Scale, nel bolognese, «che devono necessariamente fare sistema e lavorare insieme», ha detto il sindaco di Lizzano in Belvedere Elena Torri, per i quali sono previsti 10 milioni di euro di risorse statali: 4,5 milioni per il Cimone e 5,5 per il Corno alle Scale. Destinati, questi ultimi, alla realizzazione dei nuovi impianti tra Corno e Doganaccia attraverso il lago Scaffaiolo. Ma nell’Appennino modenese, sempre per il comparto del bianco, arriverà un’altra pioggia di denaro: tre milioni di euro messi a disposizione dalla Regione che serviranno per tutte le stazioni modenesi. Nel programma degli interventi al Cimone è prevista la sostituzione della seggiovia Lamaccioni che diventerà quadriposto, mentre la triposto attuale sarà ammodernata e utilizzata a Montecreto al posto della sciovia Cervarola; un investimento che si aggiunge al potenziamento degli impianti di innevamento e ai lavori sulla sicurezza delle piste. Per le altre stazioni si contano il potenziamento dello sci di fondo a Frassinoro e a Lama, oltre a nuovi baby park, servizi igienici nelle stazioni e alle revisioni di impianti a fune e di tappeti di risalita.

«È la prima volta che arrivano così tanti soldi nel nostro Appennino», ha sottolineato Luciano Magnani, presidente del Consorzio Cimone, ma «per vincere la sfida con le Alpi dobbiamo puntare sulle persone, per garantire l’accoglienza al miglior livello», ha aggiunto Luigi Quattrini, direttore del Consorzio. Una sfida a investire le risorse nel più breve tempo possibile è arrivata da Flavio Roda, presidente Fisi, che ha sottolineato i punti di forza delle stazioni sciistiche: «Investimenti su innevamento artificiale, su alta portata degli impianti, su sicurezza e servizi di eccellenza». Stefano Bonaccini, presidente della Regione, a conclusione del convegno ha affermato che «questa volta politica e istituzioni hanno mantenuto le promesse e le hanno aumentate. Ma le risorse da sole non bastano. Serviranno qualità dei servizi e accoglienza, che potranno fare la differenza», ribadendo che «investire sugli impianti non servirà solo per l’inverno, ma per il turismo dell’intero anno».

Tra i relatori, ieri, anche Tarcisio Fornaciari, direttore area Emilia centro Bper Banca. Al termine dell’incontro è stato presentato il video ‘Spot neve Emilia Romagna’ realizzato dalla Regione e da Apt servizi con protagonista Alberto Tomba. Inoltre è stato premiato lo sci club Sestola per i 70 anni di attività.