Sci, sicurezza sulle piste: ecco il protocollo

Sarà presentato domani al governo, Magnani: "Cannoni sparaneve già attivi, siamo i primi in Appennino". Mascherina nello scaldacollo

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E’ stato approvato ieri il protocollo per l’apertura degli impianti di risalita che sarà presentato lunedì al Governo, proprio in contemporanea con l’avvio sul Cimone della produzione di neve programmata, primi in Appennino. Col ritorno del sole è infatti arrivata anche aria fredda che persisterà ancora oggi. Sulla vetta del Cimone ieri mattina le centraline di MeteoSestola hanno registrato meno 9,5 gradi; sottozero anche in varie località a valle e, nonostante il sole, temperature basse durante la giornata.

Situazione ideale per produrre neve programmata, occasione che non si sono lasciati sfuggire al Cimone dove sono stati attivato tutti i ‘cannoni’ a servizio delle piste basse e medie di Passo del Lupo di Sestola, del Cimoncino di Fanano e delle Polle di Riolunato che già avevano 25 cm di neve fresca. Alle quote maggiori il vento (con raffiche superiori ai 100Km orari) ha limitato gli accumuli. Il presidente del Consorzio Cimone, Luciano Magnani, è pronto ad affrontare la stagione più importante degli ultimi decenni. "Il Cimone – dice – è il primo in Appennino ad attivare gli impianti di innevamento programmato, con un notevole sforzo economico, perché crediamo che saremo ripagati! Non solo per noi, ma per tutta l’economia indotta del nostro Appennino. In questo momento occorre infatti reagire con un po’ di ottimismo e siamo certi che molti apprezzeranno questo nostro sforzo per dare un segnale positivo per tutta la montagna".

La nuova normativa, con l’accettazione del protocollo predisposto da Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) e Federfuni, consentirà l’utilizzo al 50% delle sciovie e del 100% delle seggiovie, con distanziamenti alle biglietterie e alcuni accorgimenti tecnici (paracolli con mascherina incorporata). Occorre però attendere che vengano tolti i limiti di uscita dai propri comuni. "Più che all’inizio di dicembre – spiega Luciano Magnani – ci interessa di aprire le piste per le feste Natalizie. Non stupisca che abbiamo già attivato l’innevamento: con le attuali condizioni favorevoli di freddo ed aria secca possiamo preparare le piste e fare riserve di accumuli nevosi con crosta gelata di lunga durata, non sapendo se poi torneranno tali condizioni favorevoli". Se il Consorzio si prepara, altrettanto faranno gli esercizi ricettivi che gravitano sul settore con le norme anti-assembramento. "Tutti saremo pronti con le norme di sicurezza. In inverno – fa notare Magnani – lo sci è uno dei pochi sport possibili all’aperto, ma anche la scorsa estate gli impianti aperti per le escursioni non hanno avuto problemi. Siamo quindi ottimisti"

Giuliano Pasquesi