Scout in festa per i cento anni "Un cammino di accoglienza"

Parco della Resistenza ’invaso’ dai ragazzi in divisa che ieri hanno assistitito alla messa del vescovo "Questo percorso è importanete, ci ha insegnato il rispetto per la natura e per l’ambiente"

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di Sofia Silingardi

Lo scoutismo cattolico di Modena compie 100 anni. Una tre giorni di festeggiamenti al parco della Resistenza con giochi, canti, tavole rotonde e preghiere, che si è conclusa ieri pomeriggio con la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola. "Il cammino che state facendo voi ragazzi, capi, assistenti, mette al centro l’abbraccio – ha spiegato monsignor Castellucci durante l’omelia – Il cammino cristiano, e quello dello scoutismo cattolico, è un cammino di accoglienza e porte aperte".

Ed era proprio questo il clima che si respirava ieri tra i ragazzi presenti. "Fin da bambino ho voluto iniziare questo percorso – ha raccontato entusiasta Federico d’Onofrio - Un percorso che mi ha migliorato sotto tanti punti di vista: il legame con la natura che non avevo, l’importanza dell’ambiente in cui si vive e molto altro. È una bellissima giornata e credo che sia molto importante per noi. Essere scout può aiutare i bimbi ad aprirsi a tanti temi importanti per il mondo, la natura, l’ambiente, la comunità. Lo consiglio a tutti". "Per me essere scout è uno stile di vita. – ha spiegato Giovanni Benincasa, scout da oltre dieci anni – Dopo questa esperienza, la vita viene vissuta attraverso i valori dello scoutismo, come la promessa, la legge e il voler lasciare un mondo migliore di come lo si è trovato. Quando non sai cosa scegliere ti affidi a questi valori e riesci a trovare la strada che poi ti rende più felice. Per questo, ‘una volta scout sempre scout’ è uno dei nostri motti". "Una giornata come questa – ha aggiunto – significa il coronamento di un lungo percorso e di una visione del mondo, ma soprattutto il rendersi conto che lo scoutismo va oltre noi".

Un secolo ormai è passato da quando, nel 1922, il primo gruppo di scout si riunì nella parrocchia di San Cataldo. Poche decine di ragazzi che oggi, tra Modena e provincia, sono oltre 5000. Solo in questi giorni, oltre 4000 i partecipanti, tra cui i gruppi delle associazioni coinvolte, Agesci Zone di Modena e Modena Pedemontana, Masci e StileScou. "Futuro e passato si incontrano oggi in questa celebrazione. – così un gruppo di capi scout ha parlato prima della messa – Per questo lo slogan, 100 anni insieme per educare al domani, dove ci attendono nuove sfide, insieme alla costruzione di una città e di un mondo più sostenibile e più equo. Ricordarci da dove veniamo ci aiuta a sentirci parte di un progetto più grande, mentre progettare dove si sta andando ci permette di non perderci di fronte alle grandi sfide del nostro tempo".