Inviò ai servizi sociali di Cavezzo una segnalazione sui figli minori della vicina di casa, sostenendo che i ragazzini avevano comportamenti strani, probabilmente legati ad un disagio familiare e minorile. La mamma dei minori aveva quindi sporto denuncia, nei confronti della vicina, per il reato di calunnia e poi diffamazione. Ieri l’imputata è stata assolta. I fatti risalgono alla primavera del 2018 e sarebbero scaturiti da dissapori importanti tra vicini e confluittualità tra le famiglie che mal si sopportavano. A seguito della segnalazione i servizi sociali avevano aperto un’istruttoria. A quel punto la mamma aveva presentato un esposto, sentendosi diffamata. Il processo si era celebrato davanti al giudice di pace di Finale Emilia e l’imputata era stata prosciolta in primo grado poiché ritenuta tardiva la querela presentata. La parte civile aveva però presentato appello e il giudice, ieri, ha assolto la signora, difesa dall’avvocato Calaresu perchè il fatto non sussiste. "La mia cliente aveva effettuato una segnalazione in busta chiusa ad un servizio ma ciò non rappresenta una diffamazione".
CronacaScrisse ai servizi sociali contro la vicina: assolta