
Dall’11 al 13 giugno tre serate durante le quali melodie iconiche prendono vita attraverso seicento allievi.. Le insegnanti della storica struttura: "Volevamo fare un omaggio al nostro bellissimo Paese".
Da ’Vecchio Frak’ alle hit di Jovanotti, da Einaudi a Celentano: cosa succederebbe se tutta la musica italiana prendesse vita attraverso la danza? La risposta arriva l’11, 12 e 13 giugno alle 20,30 al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena con ’Rumore solo musica italiana’, lo spettacolo di fine anno accademico 2024-2025 che trasformerà il prestigioso teatro in un caleidoscopio di suoni e movimenti, tutti rigorosamente made in Italy.
LaCapriola, la storica scuola di danza modenese che da anni forma ballerini di tutte le età e livelli - dai primi passi dei più piccoli fino alla formazione professionale ModenaDanza che colleziona premi nazionali e internazionali - porta sul palco una sfida ambiziosa. L’obiettivo è celebrare la ricchezza musicale del nostro Paese attraverso seicento corpi danzanti, in un excursus temporale che abbraccia oltre un secolo di melodie italiane. Il titolo racchiude perfettamente l’anima dell’evento: il “rumore” della creatività, dell’energia e della passione che esplode quando la grande tradizione musicale italiana si fonde con l’arte della danza.
Tre serate dedicate esclusivamente alle sonorità del nostro Paese, dove circa 600 ballerini - dal più piccolo di appena 5 anni fino agli over 70 - danzeranno sulle note che hanno fatto la storia della musica italiana: dalle arie pucciniane ai tormentoni estivi, dalle colonne sonore di Morricone alle canzoni di Sanremo, dal melodico agli Articolo 31.
Fervono in questi giorni i preparativi: prove generali che si susseguono senza sosta, fitting dei costumi, ultime rifiniture coreografiche. L’atmosfera è quella dei grandi eventi, con l’emozione che cresce giorno dopo giorno sia tra gli artisti che tra le famiglie che riempiono le gradinate durante le prove.
La scelta di utilizzare esclusivamente brani italiani rappresenta un atto d’amore verso un patrimonio musicale unico al mondo. "Abbiamo chiesto ai nostri coreografi di creare sulle basi di musiche italiane - spiegano le direttrici de LaCapriola Mira Giangregorio, Francesca Ronchetti e Martina Ronchetti - ed è stato entusiasmante scoprire quante sfumature diverse potesse assumere la nostra musica attraverso i linguaggi della danza contemporanea, classica, hip hop, acrobatica".
"È sempre una grande emozione arrivare a questo momento - proseguono le direttrici -. Vedere i nostri ragazzi dare il massimo per regalare emozioni al pubblico e mostrare il frutto del lavoro costante svolto durante l’anno è qualcosa di magico. Quest’anno poi c’è un sapore particolare: celebrare la bellezza della musica italiana attraverso i corpi danzanti dei nostri allievi è un omaggio al nostro Paese e alla sua straordinaria tradizione musicale".