«Scuola ‘povera’ di progetti formativi»

Migration

IL PARTITO democratico chiede conto alla Giunta della riduzione, «sia per quantità che per diversificazione delle proposte, dell’offerta formativa indirizzata alle scuole secondarie di primo e secondo grado». E lo fa con un’interrogazione consiliare che è uno dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale che si riunisce martedi sera e discuterà, tra l’altro, il bilancio preventivo e il piano delle alienazioni. «Una delle finalità dell’assessorato all’Istruzione – scrive Maria Savigni – è il coordinamento tra le offerte formative proposte dalle realtà del territorio e il mondo della scuola. Questo dà alle istituzioni scolastiche la possibilità di affrontare temi, argomenti, conoscenze e stimoli che spesso la programmazione curricolare non consente di trattare, e che permettono così una formazione più ampia e diversificata. Questa finalità trova espressione nell’offerta formativa e nella redazione e diffusione degli opuscoli per la qualificazione scolastica, che da sempre sono stati ricchi di proposte e di suggerimenti di attività, e che hanno favorito l’intrecciarsi di un dialogo molto positivo tra istituzioni culturali, enti, e associazioni del territorio». Ricchezza che viene a mancare oggi, rimarca Savigni, nonostante la risposta positiva che tale offerta ha sempre riscontrato.

In particolare Savigni fa riferimento a un progetto biennale già finanziato dalla Regione che quest’anno rischia di essere interrotto: «Ad esempio – spiega – quest’anno non è più in programma alle scuole medie il progetto ‘Educare alle diferenze di genere’ iniziato l’anno scorso. Si tratta di un’iniziativa lodevole, volta ad educare al rispetto e alla parità in un momento storico in cui le cronache ci parlano sempre di più di donne maltrattate. Non solo, manca all’appello anche un interessante progetto sulle migrazioni, più altri meno significativi sotto il punto di vista educativo ma comunque importanti per arricchire l’offerta. Certo si tratta di proposte che poi devono essere accettate dal corpo insegnanti, ma credo sia importante proporre questi progetti alle scuole che poi sono libere di decidere se intraprenderli». Il Comune ha sempre proposto un buon ventaglio di opzioni a medie e superiori, insomma, che per il Pd con la nuova amministrazione di centrodestra si sta impoverendo. L’interrogazione è firmata anche da Giulia Pigoni e Serena Lenzotti.