Scuola S. Faustino in festa "Cento anni di lezioni per far crescere i bambini"

L’istituto paritario compie un secolo: domani messa con il vescovo Castellucci . Don Bennati: "Non si tratta solo di imparare nozioni ma di vivere un’esperienza".

Scuola S. Faustino in festa  "Cento anni di lezioni   per far crescere i bambini"

Scuola S. Faustino in festa "Cento anni di lezioni per far crescere i bambini"

di Sofia Silingardi

La scuola San Faustino (ex francescane) festeggia 100 anni. "100 anni nei quali generazioni di bambini e famiglie hanno ricevuto un’educazione cristiana in città". Per l’occasione si è tenuto ieri un incontro tra docenti ed ex alunni per testimoniare il senso di una scuola cattolica a Modena e i valori che questa ha trasmesso negli anni. E domani, alle 18.30, nel cortile della scuola si formerà una piccola processione, a cui seguirà una messa celebrata dall’arcivescovo Erio Castellucci. "La presenza del vescovo - ha spiegato Don Guido Bennati - mostra come questa scuola sia espressione della cura pastorale, di un’attenzione ai piccoli e alle loro famiglie. Questo è il senso di una scuola paritaria, c’è un desiderio di essere vicino ai piccoli nella loro crescita, che è proprio della nostra fede, di una comunità in cui il legame tra famiglie e scuola perdura nel tempo. Non si tratta solo di imparare nozioni, ma di vivere un’esperienza, far parte di una comunità".

Fondata nel 1923 dalla suora francescana Maria Luisa Zauli e dall’arcivescovo Natale Bruni, oggi san Faustino rappresenta un riferimento importante nella formazione delle giovani generazioni, contando oltre 240 bambini. "Lavoro in questa scuola da vent’anni. – ha ricordato l’insegnante Francesca Barbieri – In equipe portiamo avanti lo spirito francescano che le suore hanno cercato di trasmettere da sempre. Si vuole mettere al centro i bambini, coinvolgendo le famiglie e prendendosi cura dei loro bisogni in questa delicata fase di crescita. Si cerca di proporre tematiche che possano sviluppare la loro curiosità e le loro competenze, come l’inglese, il teatro, la psicomotricità". "È sempre bello tornare.– ha raccontato Elia Salardi, ex alunno – Io e le mie sorelle abbiamo frequentato qui sia infanzia che elementari e anche i miei genitori hanno partecipato ad attività della scuola. È stata un’esperienza formativa ottima, ma soprattutto un luogo di famiglia e comunità dove crescere". Era presente anche l’europarlamentare Elisabetta Gualmini, ex alunna che ha ricordato la scuola con affetto e riconoscenza, "è una grande emozione per me, ho un ricordo molto bello di quegli anni. È una scuola in cui si valorizzano, oltre all’istruzione e all’educazione, la persona, la famiglia, l’educazione all’aperto". Gualmini ha poi ricordato l’impegno del parlamento europeo nei confronti delle popolazioni alluvionate. "Ho chiesto l’inserimento di un punto di urgenza nel dibattito della nostra plenaria sulla Romagna. - ha spiegato - Trovo surreale che il presidente della Regione non sia stato nominato commissario già dal giorno dopo, data la gravità dei danni. Da sempre sono loro o i sindaci a occuparsi di emergenza e ricostruzione".