Scuole innovative, Modena brilla Premiata l’idea di Venturi e Fanti

L’istituto cittadino e il liceo carpigiano hanno conquistato la giuria del festival nazionale con un gioco di ruolo

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La scuola modenese ‘fa scuola’, nel senso che è modello per gli altri. Lo ha confermato la giuria del ’Festival nazionale dell’innovazione scolastica’, la cui edizione 2022 si svolge a Valdobbiadene. La manifestazione, che intende raccogliere e valorizzare le esperienze di innovazione prodotte dalle scuole italiane, ha visto premiato, per il secondo anno consecutivo, l’IIS ‘Adolfo Venturi’ di Modena, che ha presentato il progetto: ’Heroes Card Game’, condotto insieme al liceo scientifico statale ’Manfredo Fanti’ di Carpi. Si tratta di un laboratorio di role playing (gioco di ruolo) della durata di tre ore, durante il quale studentesse e studenti scoprono i propri talenti e quelli dei loro compagni, confrontandosi anche con il tema del fallimento e imparando a gestirne la conseguente frustrazione, pure con l’appoggio e il sostegno attivo del gruppo, perché "solo con l’aiuto di tutti si possono superare le difficoltà". Il progetto, che è stato giudicato fra le 14 esperienze didattiche più innovative a livello nazionale, si è svolto nel corso dell’anno scolastico appena concluso in classi di entrambi i licei. Lo hanno ideato e sperimentato le insegnanti Nicole Lolli e Paola Macchi (che ha curato la veste grafica del gioco), del ’Venturi’, e Luca Maugeri, che insegna al ’Fanti’. I docenti hanno collaborato in modo stretto, scambiandosi le classi. "E’ stato bello poter lavorare con un’altra realtà scolastica – spiega la preside del Venturi, Luigia Paolino – fare rete, per le scuole sta diventando una necessità ineludibile". Il progetto è stato svolto in classi in cui erano presenti conflitti, proprio per agevolare la conoscenza reciproca fra i ragazzi, aumentare o raggiungere la consapevolezza delle proprie capacità e imparare a ‘fare gruppo’. Gli studenti hanno reagito positivamente, dimostrando di essere capaci di collaborare, di superare la tendenza negativa alla competizione e alla prevaricazione, di apprezzare e rispettare le proprie doti e quelle dei compagni e, soprattutto, di saper anche perdere. "Non si può sempre vincere e, se si vince, è grazie all’apporto di tutti, aggiunge la preside, I ragazzi hanno imparato a ricreare il ‘sistema classe’, eliminando comportamenti aggressivi di auto-affermazione, trasformando l’alta competitività in collaborazione. Il progetto sarà ripetuto anche nel corso dell’anno scolastico che inizierà a breve". Il Festival nazionale dell’innovazione scolastica rappresenta un appuntamento importante di crescita e di confronto per coloro che operano nella scuola. E’ anche occasione di incontri per dare vita ad altri progetti. "In questi giorni – conclude Luigia Paolino – siamo venuti a contatto con una scuola di Reggio Calabria con la quale abbiamo intenzione di avviare un nuovo progetto didattico condiviso".

Cristina Boschini