Se la fine dell’infanzia diventa balletto

Stasera al Pavarotti Freni in scena Yeled di Dadon e l’opera del coreografo Tortelli che presenta ’Shoot me’ .

Se la fine dell’infanzia  diventa balletto

Se la fine dell’infanzia diventa balletto

Due sguardi, due firme, due diverse ‘narrazioni’ nella serata che il cartellone di ModenaDanza dedica alle più recenti creazioni di Aterballetto.

Stasera alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni vedremo infatti due numeri, firmati da altrettanti coreografi emergenti del panorama internazionale: ’Yeled’ dell’israeliano Eyal Dadon e ’Shoot me’ di Diego Tortelli.

"La serata – sottolinea Gigi Cristoforetti, direttore della compagnia – è una cartina al tornasole dell’intensa vitalità di queste nuove generazioni, e di uno stile che si forma".

In ’Yeled’ (parola ebraica che significa ’bambino’), Dadon riflette sul momento in cui ci si rende conto che la fanciullezza è finita, ma si ha ancora il desiderio di tenerla viva: "Nel processo di creazione ho pensato a quale sia stato il momento in cui abbiamo perso la nostra innocenza e perché", dice.

’Possiamo cambiare noi stessi da adulti? Possiamo tornare bambini? Possiamo pulire i filtri? Possiamo lasciare andare le cattive abitudini? Possiamo essere migliori’, sono gli interrogativi. La sua coreografia contiene citazioni precise, come la passione per i videogiochi, ma soprattutto la voglia di adottare tonalità espressive forti, nel corpo e nel gesto.

Per ’Shoot me’, Diego Tortelli si è ispirato al concept di ’concerto - balletto’ in chiave contemporanea: la musica degli Spiritualized, gruppo rock inglese, si accompagna alle registrazioni di poesie declamate da Jim Morrison che ci parlano di libertà. La composizione a volte non ha narrazione, ma è la forza della musica a guidare i passi e le emozioni, disegnando immaginari aperti.

"Con ‘Shoot me’ Tortelli spinge l’acceleratore del rito creativo – aggiunge il direttore Cristoforetti – e crea un puzzle di tessere musicali e di momenti danzati che richiedono alla compagnia intesa e nitidezza espressiva".

s. m.