Il 7 settembre del prossimo anno alla ormai storica e imprescindibile ’Casa di Fausta’ affiancata al Policlinico – la struttura che dal 22 marzo 2016 ospita gratuitamente i piccoli pazienti in cura presso il Dipartimento materno infantile degli ospedali riuniti e le loro famiglie – si aggiungerà una seconda sede. La futura ulteriore ’Casa di Fausta’ sorgerà infatti su un terreno del complesso ’Villa Freni’ di Baggiovara, in Strada Corletto Sud 382, a una manciata di chilometri dall’ospedale Civile.
La posa della prima pietra della struttura, sull’area di recente venduta dalla famiglia dell’indimenticabile cantante lirica modenese, è avvenuta ieri con i volontari di ASEOP, l’Associazione di sostegno ematologia oncologia pediatrica nata nel 1988, insieme agli esponenti dell’amministrazione comunale, della Provincia, di Fondazione di Modena, al direttore generale del Policlinico Claudio Vagnini e al professor Lorenzo Iughetti, direttore del reparto materno-infantile del nosocomio di via Del Pozzo. I nuovi spazi, è stato spiegato ieri a Villa Freni, diverranno ulteriori alloggi a sostegno dei piccoli pazienti, che potranno qui giocare nell’amplissimo parco della antica dimora, e dei famigliari che provengono da tutta Italia e dall’estero permettendo così un sollievo in un momento complesso per queste persone. All’interno della seconda ’Casa di Fausta’, infatti, verranno realizzate dodici stanze doppie, dotate di servizi, oltre a spazi comuni ad uso lavanderia e cucina.
Tutto ciò troverà sede nel complesso e nell’edificio che un tempo ospitava la stalla a corredo della grande villa di campagna, dove saranno inoltre realizzati un appartamento per il custode e una struttura polifunzionale. La stessa antica villa padronale che occupa il corpo centrale del complesso è al centro di lavori: gli spazi saranno destinati all’organizzazione di eventi privati, cerimonie, feste e convegni aziendali tutti a pagamento in modo da poter assicurare un ampio contributo all’autofinanziamento e alla sostenibilità mantenendo così l’accoglienza interamente gratuita.
"Dal 2016 – riassume Erio Bagni, presidente di Aseop – alla casa di Fausta abbiamo ospitato oltre quattrocento famiglie. Ora serviva nuova ospitalità per affrontare con più determinazione e serenità il lungo cammino delle terapie oncologiche dei più piccoli. Tutto partì quando la professoressa Fausta Massolo, scomparsa quasi venticinque anni fa, mi disse che un bimbo venne salvato, ma il padre dovette dormire in auto per sei mesi. Da lì capimmo che era ora di darci da fare".
Spiega Vagnini: "Le famiglie dei bambini oncologici o con malattie rare hanno spese pazzesche e occorre allargare l’ospitalità dopo la casa a due passi dall’ospedale. Tutti possono fare domanda e qui ogni giorno si vede l’esempio dell’importanza dei volontari che affiancano il mondo sanitario". Per Francesca Maletti, vicepresidente commissione sanità della Regione "la sanità modenese ed emiliana sono ancora eccellenze e la ricchezza di poter stare in un ambiente non ospedaliero è fondamentale per queste persone. Qui, in questo parco a Baggiovara, potranno stare i pazienti con minore rischio", mentre il presidente della Provincia Fabio Braglia ricorda "l’importanza dei volontari e per questo faremo presto una raccolta fondi per aiutare anche noi Aseop". "L’intervento – ricorda l’assessore all’urbanistica Anna Maria Vandelli – di recupero dello storico borgo che fu di Mirella Freni, per una superficie complessiva di oltre 1.800 metri quadrati, prevede un intervento di rigenerazione che riguarderà tre edifici ex rurali e il parco circostante.