"Senologia, un unico centro per la prevenzione e la cura"

Il nuovo servizio si trova al Policlinico e garantisce sia l’attività clinica sia gli screening mammografici. Il dg Vagnini: "Condividiamo con l’Ausl percorsi diagnostici, apparecchiature e professionisti"

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di Sofia Silingardi

È stato inaugurato ieri il Centro di senologia clinica e screening mammografico dell’Aou e dell’Ausl, che da oggi si trova all’ingresso 22 del Policlinico di Modena. Il centro, che riunisce questi due servizi essenziali, nasce con l’obiettivo di creare una sempre maggior condivisione di apparecchiature, percorsi diagnostici e professionisti, per raggiungere un ulteriore miglioramento in termini di efficienza e qualità delle prestazioni. "Siamo orgogliosi di celebrare i risultati concreti di un lavoro voluto per creare sempre maggior sinergia e interazione tra l’attività del nostro ospedale e quella del territorio", spiega Claudio Vagnini, direttore generale dell’azienda ospedaliero - universitaria di Modena, mentre Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’Ausl sottolinea "l’importanza di disporre, nella nostra regione, di un programma di screening mammografico efficace e totalmente gratuito, che consente di individuare e trattare precocemente il tumore, offrendo un percorso di presa in carico multidisciplinare di altissima qualità".

"Oggi - chiarisce il professor Pietro Torricelli, direttore del dipartimento integrato interaziendale di diagnostica per immagini - diventa operativo un unico centro di riferimento per la diagnostica senologica per la popolazione modenese, dedicato esclusivamente ai problemi senologici della donna. A differenza dell’attività di screening, che si rivolge a pazienti asintomatiche, la senologia clinica si occupa di percorsi diagnostici rivolti a pazienti che presentano nuovi segni o sintomi di patologia mammaria e a pazienti in follow up che sono già state sottoposte a trattamenti medici o chirurgici. Inoltre viene condotta l’attività di sorveglianza delle pazienti con accresciuto rischio genetico o familiare di tumore della mammella".

"Lo screening mammografico - spiega la responsabile, dottoressa Rachele Battista dell’Ausl - è un programma regionale di prevenzione per la diagnosi precoce del tumore della mammella, che prevede l’invito a eseguire la mammografia ogni anno per pazienti dai 45 ai 49 anni e, successivamente, ogni due anni per pazienti dai 50 ai 74 anni, prendendo in carico anche quelle donne che vi accedono spontaneamente". Gli esami mammografici, aggiunge la dottoressa, "continuano a venire eseguiti sia nel centro di Modena che nelle sedi dei vari distretti della provincia, ma la lettura degli esami rimane centralizzata a Modena. Gli esami vengono letti da due radiologi e, in caso di discordanza, da un terzo. I numeri sono promettenti, nel 2021 la popolazione invitata a partecipare allo screening è stata di 107.636 donne, con una copertura del 99% e un’adesione del 73%. Mi auguro che per le donne questo centro rappresenti un punto di riferimento per qualsiasi patologia mammaria, dalla prevenzione alla cura".