I boschi dell’Appennino in molte aree hanno necessità dell’attenzione e della manutenzione dell’uomo proprio per evitare frane e smottamenti. Il concetto è più che mai attuale date le precipitazioni rapide, frequenti e molto violente. Sono alcuni degli aspetti salienti emersi nel corso della tavola rotonda che si è svolta al Castello di Montecuccoli di Pavullo, organizzata dai carabinieri forestali grazie all’impegno del maresciallo Livio Pedrana e sotto il coordinamento del tenente colonnello Laura Guerrini. La tavola rotonda, coordinata dall’editorialista del Carlino Beppe Boni, ha affrontato l’aspetto degli interventi sul territorio passati e recenti e le azioni di contrasto e di prevenzione in relazione al cambiamento climatico. La tavola rotonda è stata anche l’occasione per inaugurare al castello la mostra dal titolo ’Gli uomini che piantavano alberi’, allestita dai Carabinieri forestali, che ricorda per immagini le origini del Corpo forestale dello Stato e la massiccia opera di rimboschimento di ampie aree dell’Appennino modenese. Dopo i saluti del sindaco di Pavullo Davide Venturelli, si sono alternati nella conversazione il ten. col Laura Guerrini, Francesco Gelmuzzi (Protezione civile), Paolo Bonasoni (Cnr e Istituto scienze dell’atmosfera) Paolo Ferrecchi (Regione), Luigi Maccaferri (Consorzio di Bonifica Burana), Lorenzo Catellani (Consorzio Bonifica Emilia centrale), Luciana Serri (Ente parchi Emilia centrale), Paolo Venturelli (Unione Comuni Frignano) Giancarlo Cargioli (Gal Frignano).
Cronaca’Senza cure la montagna frana’. Tavola rotonda con i Forestali