"Senza Serra l’Unione rischia di indebolirsi"

Il presidente Pasini replica al sindaco Bartolacelli sulla volontà di far uscire i vigili dal corpo unico: "Alla fine decideranno gli elettori"

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"Serramazzoni fuori dall’Unione? Sarà una scelta politica che dipenderà dal paese. Il prossimo anno, in campagna elettorale, ciascun candidato si presenterà con la propria opzione: Serra dovrà decidere se stare in Unione in modo attivo e collaborativo oppure uscire, sempre se le sarà permesso. Personalmente penso che la crescita del territorio montano riguardi tutti e, se ognuno vuole fare per sé, si rischia di uscirne indeboliti". Il presidente dell’Unione dei Comuni del Frignano Gian Battista Pasini replica a stretto giro alle critiche mosse dal sindaco di Serramazzoni Claudio Bartolacelli, che con tono molto critico ha comunicato - lunedì sera - l’intenzione di non voler rinnovare, a fine anno, la convenzione per il Corpo unico di Polizia locale. Sebbene l’uscita definitiva dall’Unione non sia ancora stata messa sul tavolo, si teme che questo strappo possa diventare irrimediabile se, come spiega Pasini, le due parti continueranno con fatica a trovare il dialogo.

"Da tempo Serramazzoni manifesta disinteresse verso l’Unione attraverso una sporadica presenza alle riunioni - sottolinea Pasini -. Riguardo al ‘servizio mancato’ di polizia locale, posso dire che Bartolacelli in Unione non ne ha mai fatto menzione e non so dunque a cosa si riferisca in particolare: è evidente che, essendo Bartolacelli quasi sempre assente alle riunioni di giunta, tra noi ci sia un problema di comunicazione. Detto ciò, l’organico di polizia locale è sicuramente sottodimensionato, per via delle norme e della grande mobilità registrata in questi ultimi tempi soprattutto a causa dei concorsi. Ciò non credo motivi il fatto che si debba rinunciare ai vantaggi di avere un corpo unico, con i servizi che un singolo corpo non sarebbe in grado di offrire. Tra l’altro, dopo anni di assenza, è stato riattivato il servizio notturno e di prevenzione stradale. Se, tuttavia, la scelta di Bartolacelli sarà confermata dal suo successore, ce ne faremo una ragione e il servizio andrà avanti con gli altri comuni". Altra questione riguardava i fondi Pnrr (da massimo 5 milioni ciascuno) per lo sviluppo dei piccoli centri di montagna. Serramazzoni lamentava di essere stata ‘tagliata fuori’ dai colleghi dell’Unione: "Io stesso ho coordinato la suddivisione dell’Appennino in 2 raggruppamenti di comuni - assicura Pasini - per permettere ad entrambi di superare quota 15mila abitanti complessivi (il minimo richiesto). Mi sono accordato con i sindaci di Prignano e Frassinoro per fare in modo che anche la Valle del Secchia potesse partecipare al bando e, per questo, Serra è stata aggiunta a loro e Montefiorino".

Riccardo Pugliese