
Il Comitato promotore dell'assemblea
"Quali sono i risultati dell’assessore Alessandra Camporota? Per Pd e Avs la città è sotto controllo come affermato dall’ex Prefetto?". Il Comitato Promotore di ’Modena Merita di più’ (la nota è firmata da Mattia Meschiari, Liliana Ferrari e Camillo Po) non ci sta a far passare la serata di giovedì come iniziativa dai connotati politici, con diversi candidati ed esponenti di centrodestra all’opposizione rispetto a questa amministrazione. L’accusa del sindaco e dei partiti di maggioranza viene respinta al mittente.
"L’assemblea – scrivono i promotori – ha visto oltre 200 cittadini riempire la Palazzina Pucci per raccontare episodi di micro-criminalità, degrado e disagio sociale, chiedendo soluzioni concrete. La grande partecipazione – e non le presunte affiliazioni politiche – ne certifica il carattere civico. È davvero un peccato che aver lasciato la libertà di parola a tutti i cittadini presenti in sala venga strumentalizzato per dire che l’assemblea aveva un’impostazione politica. Ne siamo davvero rammaricati, i residenti diventano politici solo quando conviene?"
La nostra paura, prosegue il comitato, "è che ancora una volta si offenda il senso civico dei cittadini strumentalizzando il problema allo scopo di ignorarlo. Da parte nostra il messaggio è chiaro: nessuno scontro con il sindaco, la sala era aperta a tutti. Perché non si è presentato nessun esponente della giunta? La priorità è l’emergenza che riguarda tutti noi cittadini. La battaglia per la legalità non ha colore politico".
Gli organizzatori annunciano che "raccoglieremo presto un elenco di proposte e chiederemo un incontro per collaborare assieme. Per il bene di tutti". Poi starà "a chi ci amministra dimostrare la volontà e l’impegno al cambiamento. In caso contrario gli eventi di protesta e il malumore aumenteranno a dismisura. Purtroppo la città è talmente in difficoltà da esser giunta a un punto di non ritorno".
La richiesta di dimissioni dell’assessore Alessandra Camporota? "I cittadini non contestano la persona, ma l’efficacia delle politiche finora messe in campo. Chiediamo un cambio di passo. Se Diego Lenzini e Martino Abrate sono soddisfatti del suo operato ci facciano conoscere i risultati concreti dell’ex Prefetto dopo un anno di lavoro".
E a proposito di eventi civici, "come hanno inquadrato Lenzini e Abrate, gli organizzatori del corteo per la sicurezza flop del 22 febbraio scorso? Espressione del civismo o espressione del Pd? Non ricordiamo comunicati ad hoc di Pd e Avs. Corteo che ebbe anche l’appoggio dell’ex sindaco Giancarlo Muzzarelli".