Serramazzoni ’divorzia’ dal Frignano: "Usciamo dal Corpo unico dei vigili"

L’annuncio fatto dal sindaco. Bartolacelli: "Tante spese ma. la domenica siamo senza agenti". Strappo anche sui progetti Pnrr

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Mancano ancora diversi mesi alle comunali 2023 di Serramazzoni, ma il sipario per la campagna elettorale sembra essere ad un passo dall’apertura. Con diverse questioni ‘scottanti’ già emerse. Lunedì sera, infatti, è andata in scena al centro Pineta una riunione pubblica con il sindaco, Claudio Bartolacelli, assieme alla giunta, per illustrare i 4 anni di mandato. Una serata con diversi colpi di scena: primo fra tutti la spaccatura che sembra essersi creata tra l’Unione dei Comuni del Frignano e Serramazzoni. "A fine anno usciremo dalla polizia locale dell’Unione – ha annunciato il sindaco Bartolacelli – . Vi sembra possibile che il secondo comune dell’Unione per popolazione alla domenica non abbia i vigili perché devono andare al mercato di Fanano e Pieve? Noi paghiamo il 28% delle spese per avere il servizio giusto al venerdì pomeriggio. Siccome fanno orecchie da mercante (in Unione, ndr), 4 agenti della polizia locale dal prossimo anno rientreranno sotto il Comune". Ma non è tutto. C’è anche uno strappo sui progetti Pnrr per i Centri di famiglia. Qui, Serra, si è accordata con la valle del Secchia: "L’Unione ha pensato bene di coinvolgere il comune di Palagano – ha proseguito il sindaco –. Siccome noi non siamo abituati a piangere se tagliati fuori, ci siamo organizzati per un progetto da 5 milioni di euro con i comuni di Frassinoro, Montefiorino e Prignano (comune capofila)". Oltre a queste prese di distanza dall’Unione, tema centrale della discussione non potevano che essere le scuole comunali. Bartolacelli ha ricordato tutti i "momenti difficili" immediatamente successivi al suo insediamento quando, 2 giorni prima dell’avvio dell’anno scolastico 2018-2019, si è venuti a conoscenza del sequestro delle vecchie scuole, oggi sostituite "non da container, ma da moduli scolastici". Ancora una volta, è il sindaco a prendere la parola: "C’è voluto coraggio, a gennaio 2019, quando abbiamo trovato la formula per far sì che la scuola di Riccò (materna e asilo nido) potesse avere dalla Fondazione Cassa di Risparmio gli ulteriori denari che servivano per ultimare il fabbricato. Subito dopo, come avevamo promesso, abbiamo intrapreso la strada difficilissima di andare a realizzare il nuovo polo scolastico alla Bastiglia. Ad oggi il cantiere è infatti fermo. Non è vero che il Comune non ha i soldi, il problema è che è stato fatto un appalto senza revisione dei prezzi. Oggi non esiste altro margine che rifare l’iter". In un’estate di ripresa, dopo due anni segnati dal Covid, si è parlato anche della piscina attualmente chiusa "per la ristrutturazione della struttura alberghiera" e del centro estivo del tennis. Il sindaco ha promesso la ripresa di un dialogo con il Fit e lo Ial a partire da settembre per organizzare il centro estivo dell’anno prossimo e, per la piscina, ha indicato la fattibilità per una nuova realizzazione nella zona della Fondaccia. Altra sorpresa emersa riguarda il Municipio: "Per 8 mesi avrei potuto essere oggetto di procedimento penale – ha dichiarato Bartolacelli –, perché il Municipio non aveva la Certificazione di prevenzione incendi. Avevo due strade: chiuderlo oppure trovare in fretta 370mila euro. Io ho scelto la seconda e oggi abbiamo ottenuto l’approvazione all’ultimo stralcio di lavori. Un altro sindaco non si sarebbe preso questa responsabilità".

Riccardo Pugliese