Sestola, l’hotel Tirolo compie 70 anni: da tre generazioni è gestito dalla famiglia Burchi

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L’hotel Tirolo di Sestola ha compiuto settant’anni, una tappa importante.

Nei giorni scorsi, per festeggiare l’evento, l’hotel ha organizzato un aperitivo in giardino, all’ombra dei tre castagni secolari, con la musica del gruppo bolognese Gajè Gipsy Swing. Di questi settant’anni, ben sessanta hanno visto la gestione continuativa da parte della famiglia Burchi. L’immobile, costruito nel 1952 in risposta alla crescente richiesta turistica e allo sviluppo di Sestola come località di villeggiatura, con progetto del geometra Alvaro Burchi, all’inizio era una villetta a due piani, molto più piccola delle dimensioni che negli anni ha assunto l’hotel. Il nome "Tirolo" fu deciso per la tipologia architettonica adottata, in sasso e in legno, ispirata allo stile tirolese di cui Burchi e la moglie Anna, entrambi con origini sestolesi, erano appassionati. Durante i primi dieci anni l’hotel rimase della stessa proprietà ma venne dato in gestione a diversi locatari, fra i quali la famiglia Lenzini di Sestola che lo condusse per cinque anni. È nel 1962 che i proprietari, Anna e Alvaro, decisero di gestirlo personalmente.

Fu quindi ampliato con la costruzione del terzo piano e l’aggiunta di una terza torretta. Iniziò così la gestione da parte della famiglia Burchi che tutt’oggi prosegue il proprio lavoro con la seconda e terza generazione. "Non potevamo non celebrare questo anniversario – commenta Patrizia Burchi, titolare dell’hotel insieme alle sorelle Federica, Claudia e Chiara – che segna un importante traguardo per la nostra famiglia e la nostra attività. Sessant’anni di gestione familiare continuativa significano una vita intera trascorsa nel mondo della ricettività, cercando di trasmettere il miglior senso di ospitalità del nostro Appennino e l’amore per il nostro paese. La storia dell’hotel – prosegue Patrizia – è fatta anche da tutte le persone che in questi anni hanno lavorato con noi, dai tanti ospiti che abbiamo avuto il piacere di accogliere e dagli amici di sempre".

w.b.