GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Seta, Valeriani presidente. Azienda unica: è battaglia. Bosi alla guida di Amo

Ufficializzate le sette nomine del sindaco negli enti partecipati del Comune. Duretti nel cda di Democenter, Giovenzana amministratrice di ForModena .

Elisa Valeriani

Elisa Valeriani

Modena, 24 maggio 2025 – Arrivano a dama le sette nomine del sindaco Massimo Mezzetti, rappresentanti in enti, aziende, istituzioni e società partecipate per le quali si erano chiuse le candidature il 2 maggio. Il via libera è arrivato dopo le audizioni del 12 maggio da parte delle commissioni consiliari riunite in seduta congiunta.

Elisa Valeriani guiderà Seta, la società dei trasporti pubblici di Modena, Reggio Emilia e Piacenza dopo le dimissioni a fine marzo di Alberto Cirelli. Avvocata e docente di Economia politica al dipartimento di Unimore, oltre che consigliera di amministrazione di Bper Banca e della Fondazione San Carlo, Valeriani ha un passato da presidente di Ervet (oggi Art-Er). Sarà lei a traghettare l’azienda di trasporto pubblico nel futuro mega contenitore regionale in vista della gara europea del 2026. Modena, Reggio e Piacenza hanno avvertito – dopo le numerose proteste su corse saltate, tempi di attesa lunghi, turni massacranti per gli autisti – che i soci pubblici di Seta non si accontenteranno dei ’conti in ordine’ ed entreranno solo in presenza di chiare garanzie di tutela dei territori locali. Lo ha ribadito lo stesso sindaco Mezzetti nell’ultima assemblea alla quale ha partecipato anche Tper.

Il problema è che mentre per mesi lo strumento della società unica era parsa la scelta definitiva da parte della Regione, stando a quanto trapela lungo la via Emilia, spunterebbe ora il ’niet’ del sindaco di Bologna Matteo Lepore, Comune che detiene il 30,11% delle azioni di Tper, la società che ha in mano le redini gestionali del trasporto pubblico a Modena, Reggio e Piacenza.

Dopo la levata di scudi di questi tre Comuni, decisi ad avere un peso e poteri concreti all’interno della ipotizzata società unica – Modena, attraverso l’assessore Paolo Zanca, ad aprile annunciò l’invio di un quesito alla Corte dei Conti regionale –, Bologna preferisce puntare sul ritorno al vecchio schema datato 2023 della holding. Perché questa soluzione garantirebbe a Tper (e quindi a Bologna) quello che gli addetti ai lavori definiscono "un primato gestionale che non fa gli interessi di Modena e dei modenesi". La palla ora è nella metà campo della Regione. Vedremo chi la spunterà.

Proseguendo con le nomine, l’ex assessore e consigliere comunale Andrea Bosi, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico e del Fisu-Forum Italiano Sicurezza Urbana, diventa il nuovo amministratore unico di Amo, l’Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale, Sergio Duretti, direttore Azioni strategiche e speciali di Lepida e responsabile della Transizione digitale del Comune, entra a far parte invece del Cda della Fondazione Democenter-Sipe, mentre la ricercatrice e imprenditrice modenese Chiara Giovenzana è la nuova amministratrice di ForModena – Formazione professionale per i territori modenesi. Infine, Cinzia Cornia è stata confermata presidente della Fondazione Cresci@mo. Confermati anche i due consiglieri Ottavia Malagoli e Stefano Neri.