Sfratto all’Omnia, offerte per tutelare gli abbonati

Altre palestre disponibili ad accogliere clienti, ma c’è chi chiede il risarcimento

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"Tramite un sms ci hanno dato appuntamento per esporci una serie di proposte. Per ora abbiamo scritto una mail alla palestra Omnia per ottenere il risarcimento di quanto speso".

A parlare è un cittadino carpigiano che ha fatto, con la moglie e una amica, un abbonamento semestrale di 500 euro cui si è aggiunta la copertura assicurativa, appena 5 giorni prima che il titolare della palestra comunicasse pubblicamente la procedura di sfratto (il 29 agosto, ndr), per inadempienze nel pagamento delle mensilità di affitto. "Ci eravamo andati ad informare – prosegue – e ci avevano pure sollecitato a fare presto perché entro la settimana i prezzi sarebbero aumentati. Ascolteremo cosa vogliono proporci, è da oltre una settimana che stiamo aspettando di avere notizie, poi decideremo come agire". Da parte sua, il titolare dell’Omnia, Umberto Berardi, afferma di avere preso "accordi con alcune palestre carpigiane in virtù dei quali diamo ai nostri clienti (circa 1000, ndr) la possibilità di smaltire il residuo del loro abbonamento presso altre strutture con un minimo aggravio di costo. Stiamo incontrando i clienti per consegnare loro i voucher personalizzati: stanno manifestando gradimento per queste proposte e molta solidarietà e stima nei nostri confronti. In alternativa è possibile andare nella palestra di Rovereto, Wellness Fitness Center, di mia proprietà, senza alcun aggravio di costi: una decina di persone si sono già registrate e proseguono là".

"Non ci sono stati accordi formali, ma abbiamo, come palestra, dato la nostra disponibilità per consentire ai clienti dell’Omnia di poter recuperare alcuni mesi non goduti – precisa Cristina Luppi, vice presidente amministrativo de La Patria –. Ovviamente gli utenti dovranno fare un abbonamento ex novo da noi e poi, in base a quello che avevano presso Omnia, prevedremo dei pacchetti di mesi personalizzati, caso per caso.

Ci siamo resi disponibili al fine di evitare che quanto accaduto gravi il meno possibile sul mondo sportivo, già danneggiato ampiamente dal Covid". Analoga la posizione del Pantheon: "Pagando da noi un nuovo abbonamento – spiega il titolare Andrea Braghiroli – anche minino (trimestrale), consentiremo in coda di poter usufruire del periodo di tempo non usufruito in Omnia".

Anche Forma andrà "incontro ai clienti che in questo momento hanno subito un grave disservizio da parte della palestra Omnia. Offriamo a tutti i clienti che hanno un abbonamento in essere con il centro Omnia una serie di servizi dedicati per far conoscere il nostro centro ed i nostri percorsi personalizzati".

Nel frattempo Federconsumatori Modena continua a ricevere telefonate di "utenti della palestra che chiedono informazioni su come comportarsi – afferma il presidente Marzio Govoni – specie se hanno rinnovato o fatto l’abbonamento a luglio e agosto. La risposta è univoca: chiedere il risarcimento per le prestazioni pagate e non godute. Non esistono alternative. Consigliamo di chiedere il risarcimento in tempi rapidi; nel caso in cui gli utenti non abbiamo garanzia di questo, di fare denuncia ai carabinieri per truffa".

Maria Silvia Cabri