"Sgp, è finita: pagati quasi tutti i fornitori"

Chiuso il concordato, il sindaco Menani: "Restano da restituire 250mila euro, ma i creditori non si sono ancora fatti vivi"

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"Abbiamo chiuso il concordato in continuità di Sgp, non ci ho dormito la notte, è una giornata storica", sono state le parole pronunciate in lacrime di commozione dal sindaco Gian Francesco Menani che ieri - assieme all’amministratore unico di Sgp Marcello Alonzo, al consulente della partecipata l’avvocato Davide Ruini e al dirigente comunale Claudio Temperanza - hanno annunciato il pagamento di quasi tutti i fornitori (oltre un centinaio) dopo sette anni dall’avvio della procedura: 23 milioni di euro saldati tra ‘privilegiati’ e ‘chirografari’, tutti soddisfatti al 100 per cento di quanto dovuto secondo il piano omologato nel 2015. Restano 250mila euro ancora da restituire, ma i creditori in questione benché sollecitati non si sono fatti ancora vivi. "Le risorse sono comunque a disposizione su un conto corrente vincolato, chi attende ancora delle somme può contattarci", ha detto il primo cittadino. Mentre l’avvocato Ruini ha voluto puntualizzare che "solitamente i concordati al tribunale di Modena si chiudono con la restituzione del 10-15 per cento delle somme ai creditori, qui siamo di fronte al 100 per cento. Io mi si sono occupato della pratica solo dall’inizio di quest’anno, ma mi sono accorto che c’erano condizioni assolutamente svantaggiose e mai viste prima per Sgp". La partecipata comunque non ha cancellato tutti i suoi debiti: rimangono quelli contratti con le banche, 54 milioni di euro, una nuova fase para-concordataria che sarà oggetto di prossima negoziazione. Intanto però il pericolo di fallimento è scongiurato. "Secondo il piano – ha ricordato Menani – il tutto avrebbe dovuto concludersi il 31 dicembre prossimo, ma già in estate avevamo a disposizione la liquidità necessaria per saldare. Abbiamo chiuso il concordato con un mese e mezzo d’anticipo e questo grazie al lavoro di tutti i professionisti che hanno affiancato l’amministrazione comunale". Tra una stoccata politica all’ex sindaco Claudio Pistoni ("ha detto che su Sgp eravamo imbarazzanti, credo che l’imbarazzo debba essere suo, che voleva chiudere il concordato nel 2021…") e un ringraziamento al commissario giudiziale Sido Bonfatti "che è sempre stato presente", il sindaco ha espresso gratitudine "a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato per il raggiungimento dell’obiettivo finale: chiudere questa brutta pagina per la nostra città e aprirne una nuova". Ora si riparte: "La nostra intenzione è mettere la società, che non si può chiudere, nelle condizioni di poter camminare con le proprie gambe. Dovrà essere impiegata nel modo più opportuno, magari focalizzandola nella gestione degli immobili". A questo proposito, l’amministratore unico Alonzo ha rimarcato la necessità "di ripensare la mission, ci metteremo tutti al lavoro per predisporre un piano industriale della società che oltre a garantirne l’equilibrio economico e patrimoniale eroghi in modo efficiente ed efficace i servizi per i quali la società è stata costituita". Intanto per cominciare la prima sfida sarà provare a razionalizzare e contenere le iniezioni annuali di liquidità del Comune che a vario titolo, calcolate dal dirigente Temperanza, superano gli otto milioni di euro.

Gianpaolo Annese