Si è spento Tasso, calciatore e allenatore

Da giovanissimo debuttò in serie A con la Roma. Modenese d’adozione, lavorò poi per il Gruppo Iris senza mai lasciare il mondo del pallone

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di Davide Setti

Milanese di nascita ma ormai da 50 anni modenese d’adozione, si è spento venerdì in città dopo lunga malattia a 81 anni Filippo Tasso, protagonista da giocatore del calcio italiano e di quello dilettantistico modenese, fino all’ultima esperienza una quindicina di anni fa come direttore generale al Formigine. Nato nel capoluogo lombardo il 26 agosto 1940, aveva debuttato giovanissimo in Interregionale col Fanfulla di Lodi, attirando le attenzioni dell’Inter e soprattutto della Roma, che lo mise sotto contratto nel 1958. Era la Roma di Cudicini, Losi, David e Loiodice che arrivò sesta e con Gunnar Nordahl in panchina Tasso debuttò appena 18enne prima in Coppa delle Fiere (con gol all’Hannover in entrambe le sfide) e poi in serie A, segnando 2 reti contro Fiorentina e Torino in appena 3 presenze in massima serie.

Dai giallorossi venne dato in prestito a Sambenedettese, poi vestì le maglie di Taranto, Lecce, Monza, Palermo, Piacenza e Alessandria fra B e C. Nel 1968 il passaggio in IV Serie al Sassuolo (10 gol segnati) è una svolta anche di vita: Tasso si stabilisce in città, lavora al Gruppo Iris per 28 anni grazie all’allora presidente neroverde Primo Costi e conosce la moglie Emilia da cui avrà il figlio Massimiliano. Chiude la carriera fra i dilettanti con il San Felice e inizia quella da allenatore che lo porterà ad allenare Scandianese, Rubierese, poi Formigine, Crevalcore, Vignola, Persicetana, Castellarano e Ponte Ronca.

Poi da dirigente comincia a Montale, poi a Crevalcore, ancora Vignola, Sassuolo, Real Modena per tornare nel 2004 al Formigine, prima dell’ultimo incarico a Crevalcore.

"Perdiamo un grande uomo di calcio – il ricordo di Vincenzo Corrente, ex direttore sportivo del Formigine che proprio al fianco di Tasso ha mosso i primi passi nel 2007 – e soprattutto un’ottima persona. Quando ho iniziato il mio percorso da direttore sportivo a Formigine l’ho affiancato per una stagione ed è stato fondamentale. Filippo era uno che capiva di calcio, uno che ha sempre vissuto in questo mondo e c’era tanto da imparare".

Oltre alla moglie e al figlio, Tasso lascia i nipoti Andrea e Federica a cui era profondamente legato. I funerali si svolgeranno domani alle ore 14 partendo dalla camera ardente della "Cra 9 gennaio" direttamente per la chiesa parrocchiale di Gesù redentore in via Leonardo da Vinci a Modena, dove alle 14,30 sarà celebrata la liturgia funebre, poi la tumulazione avverrà al nuovo cimitero di Baggiovara. Alla famiglia vanno le più vive condoglianze da parte della redazione del Carlino Modena.