"Si gela": rabbia al Selmi Gli studenti restano a casa

Tre classi dell’istituto hanno deciso ieri di saltare le lezioni per protestare "In alcune aule la temperatura è di 15 gradi, coperte sulle gambe per ripararsi"

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di Valentina Reggiani

"È da una settimana che siamo al freddo e sinceramente non ne potevamo più. Stamattina (ieri, ndr) gli studenti di tre classi hanno quindi deciso di restare a casa per protestare nei confronti della provincia visto che, fino a stamattina (ieri) non è nemmeno venuta a scuola a misurare la temperatura nelle varie classi. Speriamo solo che risolvano in fretta".

Così la giovane Martina Guidetti, rappresentante di classe della 5A del Selmi commenta con un certo disappunto le lezioni al freddo che hanno interessato cinque classi situate in un’ala della struttura. "I professori si sono arrabbiati dicendoci che non possiamo fare assenze di massa nonostante questo grave disagio quindi domani (oggi, ndr) torniamo in classe con giacche, tute e calzettoni da sci. Ci siamo visti costretti in questi giorni a portare da casa pure le coperte e secondo noi la situazione è assurda e inaccettabile".

Ieri il termometro, nelle citate aule raggiungeva appena i 15 gradi come poi constatato anche dai tecnici della provincia. Arrabbiatissima anche una mamma che sottolinea come non sia "normale" lasciare per una settimana 150 ragazzi al freddo. "I ragazzi si sono portati le coperte a scuola – spiega – da tenere sulle gambe poiché arrivava loro addosso aria fredda. Come genitori avevamo proposto la rotazione delle classi, affinchè ogni tanto i nostri figli potessero scaldarsi, ma ci avevano risposto negativamente. Mi pare una follia lasciare i giovani al freddo per così tanto tempo e hanno pure cercato di resistere ma, alla fine, giustamente si sono stancati e hanno annunciato azioni di protesta. Si sono rimpallati la responsabilità per giorni".

Il professor Luca Righi, collaboratore vicario del Selmi sottolinea come la Provincia abbia incaricato la ditta di provvedere ai lavori. "È stato fatto un ulteriore sopralluogo congiunto con la Provincia e la ditta di manutenzione e sono state effettuate le necessarie rilevazioni. La maggior parte degli ambienti sono risultati a norma – spiega – ma in alcuni casi la temperatura era effettivamente bassa. Ad avere problemi sono state le ultime aule di un’ala e la Provincia ha dato mandato alla ditta di provvedere il prima possibile per riparare i pezzi di ricambio".

"Ci tengo a precisare – conclude – che il riscaldamento nella palazzina nuova funziona perfettamente e che è stata interessata appunto una sola ala dell’edificio’.