FU GIRATA sul nostro Appennino l’ultima scena del film Una gita scolastica diretto da Pupi Avati e interpretato anche da Carlo Delle Piane, l’attore romano scomparso ieri nella sua città a 83 anni di età, che aveva lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori, come Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e appunto Pupi Avati. Anche la nostra montagna piange Delle Piane che ha reso celebre il Lago Scaffaiolo, protagonista della inquadratura finale della amata pellicola.
Il film Una gita scolastica, del 1983, racconta di Laura, una signora anziana ormai ottantenne che rivive l’emozione di una gita scolastica avvenuta nella primavera del 1914: prima dell’esame di maturità, il professor Carlo Balla e la professoressa Stanziani guidano i loro alunni in una gita che li porterà da Bologna a Firenze, attraversando a piedi l’Appennino. Durante il cammino lungo i pendii tosco emiliani, l’insegnate accompagnatore professor Carlo Balla (Carlo Delle Piane) si ferma e con lui tutti gli alunni, ai quali racconta: «Una volta la gente che voleva attraversare la montagna si fermava qua, e attendeva l’incanto[...], una specie di spirito buono, di protezione, di compagno di strada, che stava con i viaggiatori fino alla fine dello scavalcamento della montagna». Lo scavalcamento, in quella zona, è appunto al Lago Scaffaiolo. Ed è qui, sulle alture fra il bolognese, il modenese e il pistoiese, con i comuni di Fanano e di Lizzano in Belvedere, che si conclude il film. La scena mostra studenti e insegnanti che si ritrovano e si incamminano lungo la riva del lago avvolto dalla nebbia per il ritorno.
Il lago Scaffaiolo si trova a oltre 1750 metri di altitudine ed è una meta amata dai camminatori.
Walter Bellisi