«Siamo diventati la pattumiera d’Italia»

L’attacco della Borgonzoni (Lega): «Discariche non bonificate ovunque». Bonaccini: «Falso. E siamo i primi a spegnere gli inceneritori»

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Emilia-Romagna pattumiera d’Italia, con Modena che non fa eccezione. Tanto è vero che la Lega, grande accusatrice in questo caso, ha diffuso l’indirizzo sei siti contaminati della nostra città e della nostra provincia.

«847 siti inquinati in tutta l’Emilia Romagna, nessun piano regionale di bonifica, 9 discariche attive, un sequestro (a Finale Emilia), sul quale il leghista Giancarlo Giorgetti, in qualità di ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha già provveduto a smentire Stefano Bonaccini che incolpava il governo Conte uno». Questo l’attacco della Lega Emilia-Romagna, che ha fatto sapere che, «pochi giorni fa, Hera ha annunciato un nuovo contratto per smaltire l’immondizia di Roma».

«Non siamo la pattumiera d’Italia» attacca Lucia Borgonzoni, la senatrice leghista candidata presidente dell’Emilia-Romagna per il centrodestra, annunciando che, a gennaio, visiterà «alcune località regionali penalizzate dalle scelte della giunta. Un vero e proprio ‘tour degli scandali ambiental. Pronta la replica di Bonaccini: «Salvini e Borgonzoni dovrebbero vergognarsi. E dovrebbero informarsi e studiare i dati di una regione che non conoscono. Scoprirebbero che, in pochi anni, grazie al Piano regionale dei rifiuti e al civismo degli emiliano-romagnoli, qui abbiamo superato il 70% di raccolta differenziata e questo ci permette già di spegnere per sempre l’inceneritore di Ravenna. Infatti, qui, gli inceneritori iniziamo a spegnerli, mentre Salvini propone di costruirne uno in ogni provincia».