REDAZIONE MODENA
Cronaca

Sicurezza, bagarre in Consiglio. Camporota finisce sotto attacco. Interviene Mezzetti: "Basta teatrini"

Il centrodestra nella discussione mette nel mirino l’ex prefetto. La replica: "Non serve un cambio di passo". Il sindaco: "Pensare che la polizia locale risolva tutto è ipocrita. Aumentare gli organici delle forze dell’ordine"

Il sindaco Massimo Mezzetti con l’assessora Alessandra Camporota

Il sindaco Massimo Mezzetti con l’assessora Alessandra Camporota

Modena, 14 maggio 2025 – "Se uscissimo dal teatrino della politica in cui ci rinfacciamo le responsabilità e, spogliandoci dei nostri panni di scena, iniziassimo a ragionare insieme e sempre insieme andassimo a Roma a chiedere conto di cosa è necessario per i territori e come si possano aiutare le amministrazioni locali, di qualunque colore siano, faremo un servizio migliore ai nostri cittadini". Il sindaco Massimo Mezzetti, rivolgendosi ai consiglieri del centrodestra, è intervenuto nel dibattito in Consiglio comunale a partire da una doppia mozione sulla zona Tempio Stazione. La prima, approvata dalla maggioranza, prevedeva la prosecuzione della riqualificazione dell’area Tempio-Stazione, potenziando presidi di sicurezza, verificando il rispetto della legalità delle attività commerciali presenti e favorendo anche l’insediamento di enti del Terzo settore. La seconda invece sullo stesso tema, presentata da Fratelli d’Italia e illustrata da Ferdinando Pulitanò, è stata respinta: chiedeva di potenziare nell’area e nei quartieri più insicuri della città il servizio di pattugliamento della polizia locale, soprattutto nelle ore serali, intensificando anche i controlli sulla regolarità degli esercizi pubblici e commerciali.

La seduta è stata particolarmente rovente. Tanto che l’assessora alla Sicurezza Alessandra Camporota ha replicato duramente alle opposizioni di centrodestra: "Sono due settimane che leggo attacchi su ogni area di mia competenza con un continuo riferimento a cambi di passo necessari. Evidentemente il tema della sicurezza porta consenso. Io, pur consapevole che ci sono criticità, non ritengo necessario un cambio di passo, ho esercitato il mio compito con impegno dal primo giorno della nomina, sono costantemente in giro di notte e di giorno, conosco la città anche nelle ore serali".

Un duro scambio dopo il quale il sindaco ha ritenuto necessario intervenire: "Non è cambiata solo Modena ma tutte le città e non per questo io attaccherei sindaci di un altro colore politico per le loro presunte responsabilità in tema di sicurezza. La preoccupazione è comune e questo non è consolatorio ma ci fa capire che l’impegno deve essere comune e al di là delle appartenenze" ha proseguito Mezzetti che ha anche stigmatizzato l’eccessiva enfasi sul ruolo della polizia locale. "Pensare che si risolva il problema senza parlare mai di organizzazione della Polizia di stato e delle forze dell’ordine sul territorio è ipocrita e significa mentire perché rimuovere una responsabilità, prima di tutto del governo nazionale, che oggi è il vostro. Che si parli di fascia A, B o C, la realtà è che abbiamo ancora gli organici fermi al 1989. Vogliamo dirlo sì o no? Voi non lo dite mai".