
"Gli organici della Questura devono essere aumentati e servono i militari sulle strade, in particolare nelle zone a rischio come il Novi Sad". E’ questo l’appello del capogruppo Pd in Consiglio Comunale Antonio Capentieri, che lancia un monito ma soprattutto un aut aut a Fratelli di Italia e al Governo, chiedendo che la sicurezza in città venga garantita. "È passato oltre un mese da quando il Ministro dell’Interno prometteva l’arrivo imminente di nuovi agenti per il territorio ma, a quanto mi risulta, di nuovi arrivi nemmeno l’ombra. Anzi, per ora si registrano solo partenze da Modena. Purtroppo a causa questo completo disinteresse del Governo e della destra le nostre Forze dell’Ordine sono sempre più in sofferenza. A farne le spese oltre che gli operatori sono tutti i modenesi", tuona Carpentieri.
Il tema sicurezza in città, infatti, diventa sempre più caldo soprattutto a seguito dei continui episodi di violenza che si registrano in centro storico e che vedono coinvolti minorenni. "Ora non è più tempo di promesse e rassicurazioni: la campagna elettorale è finita, da un anno a questa parte la destra governa il paese e ha la responsabilità e il dover di garantire la sicurezza anche di Modena, sebbene governata dalla sinistra – sottolinea ancora il capogruppo Pd – Ai modenesi poco importa del fallimento delle loro promesse fatte in campagna elettorale, quando assicuravano di risolvere il problema degli sbarchi adottando il blocco navale. Ai nostri concittadini interessano i fatti. Fratelli d’Italia evidentemente non tiene a Modena e ai modenesi: non un solo atto politico, presa di posizione per incalzare, sollecitare e pungolare il loro Governo. Evidentemente non si può disturbare il conducente che guida il paese, e con lui nemmeno i suoi Ministri. Riguardo poi al tema dell’accoglienza, evidenzio come non solo il Pd ma tutta la città è stata ed è accogliente ed inclusiva. La novità degli ultimi mesi è data dalla totale incapacità del Governo nel gestire le persone in arrivo, coinvolgere gli enti locali, individuare le risorse economiche e umane necessarie e attuare un’equa distribuzione sul territorio nazionale. Perché è proprio un’equa ed equilibrata distribuzione che permette di elaborare progetti. Evidentemente questo Governo non è interessato ad includere i nuovi arrivi ma piuttosto a scaricare il problema sui Comuni. Peccato che la responsabilità della gestione dell’immigrazione, come quella della sicurezza, sia di un Governo che dopo un anno fa ancora solo proclami, senza incidere minimamente sul fenomeno".
