
L’assessore Donnarumma difende le scelte del Comune su potenziamento della Polizia locale e chiusura del campo rom.
Infastidito dagli attacchi e dalla iniziativa pubblica dell’altra sera tenuta dal Pd, l’assessore Marco Donnarumma va all’attacco difendendo le scelte dell’amministrazione in tema di chiusura del campo rom, potenziamento della Polizia Locale, investimenti per sistemi di videosorveglianza all’avanguardia e implementazione dei varchi di controllo automatici, rimproverando alle minoranze di "ridicolizzare un’infrastruttura tecnologica", definita dalla minoranza "sala var".
"Hanno criticato - rincara l’assessore – anche l’istituzione dell’unità cinofila e tentato di strumentalizzare l’aumento dei turni serali della Polizia Locale". Ma, l’affondo di Donnarumma ha riguardato anche la scelta dei relatori del Pd nella sua serata sulla sicurezza. "Portare a Mirandola un rappresentante di una città dove l’insicurezza è altissima (il riferimento è alla presenza dell’ex comandate PL di Modena ndr) e i reati in aumento, - accusa Donnarumma - è una provocazione e un’offesa all’intelligenza dei nostri cittadini, così come chiamare l’ex Comandante Polizia locale sostituito da Maino Benatti. Se quello è il modello di sicurezza che vogliono proporre, allora è chiaro che viviamo visioni diametralmente opposte di città e di amministrazione".
A stretto giro gli risponde Giorgio Siena, capogruppo della civica "Mirandola 50mila". "Il Pd – fa presente Siena - non ha bisogno di difese, ma non si può sentire una caduta di stile con un’uscita stizzosa e di basso livello dell’assessore su un argomento che richiede competenza ed equilibrio. L’assessore è disturbato dal fatto che qualcuno, che non sia lui e il suo leader, parli di sicurezza, e arriva anche alla menzogna: è falso che abbiamo votato sempre contro, ci sono le delibere!" "In altri tempi – conclude Siena - la Polizia locale era riconoscibile, si conoscevano per nome, avevano un rapporto con la città, con i suoi luoghi e con i suoi cittadini. Oggi sono più del doppio ma chi li vede? A parte mezzi nuovi e moderni girare per le strade. Si può dubitare che il peso di questo sproporzionato investimento, a parte gli esibizionismi da parata, abbia prodotto qualche risultato tangibile, a esclusione delle entrate da sanzioni che nel bilancio devono triplicare?"
Alberto Greco