Sindrome delle apnee notturne, ecco cosa fare

Sto vedendo e con me altri colleghi con cui mi sono confrontato un incremento dei pazienti affetti dalla Sindrome delle Apnee Notturne (abbreviato in OSA).

Il sonno non è ristoratore e chi è affetto dalla Sindrome delle Apnee Notturne, al mattino si sveglia stanco e può avere eccessiva sonnolenza diurna con aumentato rischio di incidenti da 3,5 a 8 volte maggiore della popolazione di controllo.

Per la diagnosi, una volta, posto il sospetto clinico dal medico curante occorrono soprattutto accertamenti cardio pneumologici e otorinolaringoiatrici.

Voglio ringraziare la Unità Operativa di Pneumologia di Mirandola nella persona della dottoressa Rosita Melara, responsabile dell’Ambulatorio delle Apnee Notturne con cui vi è una intensa collaborazione nel seguire questo tipo di patologie. Ringrazio inoltre il dottor Sauro Tassi, direttore della Unità ORL dell’Area Nord.

Nunzio Borelli

Medico di Famiglia

Medolla