«Sisma, errori sui fondi. La Regione li rivuole»

La denuncia del candidato Platis (Forza Italia): «Se ne accorge solo ora?». Costi replica: «Facciamo controlli rigorosi, poche anomalie»

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«Fienili fatiscenti diventati regge nell’Alto Ferrarese, ristrutturati con i soldi della Regione e denunciati dal Cvr (Comitato verifica e ricostruzione) alla Procura, mentre nel Modenese pare che alcune aziende abbiano preso più contributi del dovuto e adesso devono restituire i soldi alla Regione». La denuncia è di Antonio Platis, candidato consigliere alle regionali, nelle fila di Forza Italia. «La Regione doveva controllare meglio e subito anziché chiedere la restituzione a posteriori agli imprenditori del denaro erogato». Nel link ‘Amministrazione Trasparente’ della Regione si riporta, infatti, l’elenco delle pratiche Sfinge anomale. «La Regione ha iniziato a revocare i contributi dati e gli importi sono più che significativi. Solo ora la Regione si accorge di aver dato contributi in più rispetto a quelli dovuti?» chiede Platis. Il quale pone l’accento anche sugli interessi passivi sulle rate dei mutui sospesi a causa del sisma, «non ancora rimborsati». L’ordinanza regionale 232019 prevede che il cittadino possa riavere gli interessi passivi maturati sulle rate del mutuo sospeso; si riconosce un contributo a fronte dei maggiori oneri certificati dalle banche. «La Regione – spiega Platis – aveva annunciato, in vista delle elezioni, di erogare i rimborsi per l’85% a dicembre e per il restante 15% subito dopo. Invece il rimborso regionale non è ancora stato effettuato senza contare che, così pare, spetta solo a chi è rimasto ‘fedele’ alla banca. Una vera assurdità». Migliaia le pratiche presentate entro il 31 ottobre 2019, «ma dei soldi nemmeno l’ombra» dichiara Platis. «La Regione sta istruendo le pratiche presentate i primi di ottobre, e figuriamoci le altre». L’assessore regionale e candidata alle regionali Palma Costi rassicura: «Sulla vicenda sospensione mutui nessun allarme. Stiamo lavorando alacremente – dichiara – per far fronte alle tante domande che troveranno puntuale riscontro. L’ordinanza 232019 sulle ’disposizioni relative alla concessione di contributi per il pagamento dei maggiori interessi maturati entro il 31 dicembre 2019, in conseguenza della sospensione delle rate di mutui’ è operativa e le domande di contributo pervenute entro i termini sono in corso di istruttoria. Come dimostrato dai primi 8 decreti cumulativi di liquidazione pubblicati sul sito del Commissario non ci sono motivi ostativi ai pagamenti, né in termini di risorse disponibili tantomeno di tempistiche non rispettate. Anzi – sottolinea Costi – c’è stato uno sforzo considerevole con gli istituti bancari per evitare ‘inceppamenti’». Quanto alla revoca dei contributi Sfinge, «fa piacere che Platis abbia aperto il sito e sia edotto del fatto che la Regione attua controlli rigorosi e se riscontra, in percentuale fisiologica su 3.550 pratiche relative alle imprese, difformità o richieste non regolari procede alla revoca del contribuito, in base al principio di trasparenza legittimità e legalità trattandosi di erogazione di denaro pubblico».

v.bru.