ALBERTO GRECO
Cronaca

Sisma, tredici anni dopo. Crepe aperte nella memoria. Messe per tutte le vittime

La Bassa non dimentica le terribili scosse che hanno devastato interi paesi. A Medolla domani sera commemorazione davanti al monumento in piazza

Macerie dopo il terremoto, due scosse il 20 e il 29 maggio del 2012 nella Bassa

Macerie dopo il terremoto, due scosse il 20 e il 29 maggio del 2012 nella Bassa

Medolla, 19 maggio 2025 – Il 20 maggio resta una data ben scolpita nella memoria delle popolazioni dell’Area Nord, quelle che si trovarono sulla linea del cratere sismico, che con una potenza di magnitudo 5.9 si sviluppò con epicentro nei pressi di Finale Emilia. Ma, non finì lì perché – a pochi giorni di distanza – il 29 maggio altre tre violente scosse, la maggiore di intensità 5.8, si abbatterono su un territorio già duramente ferito, trasformando centri storici, case, abitazioni di campagna, aziende in uno scenario spettrale: ovunque detriti, squarci nei muri, crolli di soffitti e tetti con strade urbane rese praticamente inagibili e migliaia di persone evacuate. Sono ricordi che non si cancellano. E domani, ricorrenza della prima scossa, sono tanti Comuni che ricorderanno la giornata di 13 anni fa.

Il Comune di San Felice e la Parrocchia ricorderanno le vittime del sisma del 2012 con una messa che sarà celebrata presso la chiesa di piazza Italia, alle 18.30. La funzione sarà accompagnata dal coro 1130. Anche Medolla e l’Unione Comuni Modenesi Area Nord si unirà nell’anniversario con una commemorazione alla presenza delle autorità locali alle 19 davanti al monumento delle vittime del sisma in piazza del Popolo. Nella stessa giornata a Finale al mattino alle 8 sarà celebrata in Duomo una messa a suffragio delle vittime. Mentre a Mirandola nel tardo pomeriggio alle 20 nella sala della Fondazione Cassa di Risparmio (piazza Matteotti, 2) si terrà un incontro pubblico in cui la Regione presenta il nuovo Foglio Geologico "Mirandola", realizzato nell’ambito del Progetto di Cartografia Geologica d’Italia (Progetto CARG, ripartito nel 2019), uno strumento di conoscenza, rivolto alla comunità tecnico-scientifica e alla cittadinanza, fondamentale per ogni attività di pianificazione del territorio, Protezione civile e tutela dell’ambiente. Presenti, oltre a numerose autorità, anche esperti e funzionari della Regione che parleranno della "Cartografia geologica dell’Emilia-Romagna" (Paolo Severi, Regione), de "La storia di Mirandola e dintorni raccontata dal foglio 184" (prof. Luigi Bruno, Unimore), delle "Applicazioni della Carta geologica per il governo del territorio" (Luca Martelli, Regione) e della "Ricostruzione post sisma nell’area del cratere" (Davide Parisi, Regione). Altre più numerose iniziative sono in programma per il 29 maggio.

Il bilancio di quei tragici giorni fu pesante: 28 morti, 300 feriti, 45mila persone sfollate e danni per 12,2 miliardi di euro, con 66mila imprese coinvolte in una delle aree più produttive del Paese. A 13 anni di distanza tanta parte della ricostruzione, soprattutto privata, è stata portata a termine, ma ci sono ancora oggi qualche centinaio di cittadini e imprese che non hanno ancora chiuso i cantieri o rendicontato i lavori di ristrutturazione delle case. E resta da completare il restauro di gran parte del patrimonio pubblico e religioso, ovvero di quei beni identitari che fino a quando non saranno restituiti alle comunità colpite non consentono di mettere la parola "fine" al percorso di ricostruzione. Tanto che i termini per la rendicontazione delle opere di privati e imprese sono stati prorogati al 31 dicembre 2025.

Nel frattempo, la struttura commissariale per la ricostruzione, creata per l’emergenza dopo il terremoto, è ora affidata alla Agenzia Regionale Ricostruzioni, erede della Agenzia per la Ricostruzione – Sima 2012.

Al 31 marzo 2025 il portale open per la ricostruzione della Regione riferiva che risultavano complessivamente assegnate risorse per 968 milioni di euro per opere pubbliche in favore di 2.241 interventi, e 5,1 miliardi per interventi privati a beneficio di 13.164 interventi.