"Siti B&T è solida, prevediamo un buon 2020"

L’a.d. Fabio Tarozzi: "Macchine per ceramiche in congiuntura negativa, ma noi stiamo resistendo"

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Tra congiuntura sfavorevole e coronavirus la vendita di macchinari per ceramica è in affanno. Ma Siti B&T Group in fondo al tunnel vede la luce. "Il 2019 è stato un esercizio nel quale il nostro Gruppo ha dovuto fare fronte alla contrazione generalizzata del mercato – spiega Fabio Tarozzi (nella foto), amministratore delegato – tuttavia la marginalità è stata in linea con quella dell’anno precedente. Per il 2020 ritengo che la solida struttura patrimoniale e finanziaria nonché il recente rifinanziamento del debito a lungo termine ci consentono di essere fiduciosi nel superamento del momento contingente". Nello specifico i ricavi di vendita consolidati sono di 175 milioni (nel 2018 ammontavano a 206), l’Ebitda è in linea con l’anno precedente, 19 milioni di euro. In calo l’utile netto consolidato dell’esercizio 2018, pari a 3,1 milioni di euro (di cui 2,9 milioni di euro di pertinenza del Gruppo), rispetto agli 8 milioni di euro dell’esercizio precedente. "Nonostante il calo del fatturato – spiegano dall’azienda - reggono le marginalità e il Gruppo guarda al futuro con fiducia e ottimismo, anche per l’anno in corso". Nel corso del 2019 il Gruppo ha proseguito i propri investimenti in Sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti necessari per stimolare la domanda del mercato offrendo innovative soluzioni tecniche e per prepararsi a nuovi settori al fine di incrementare le opportunità di vendita. Complessivamente, nel 2019 l’ammontare degli investimenti ha superato i 7 milioni di euro, pari al 4% del fatturato, di cui 3,7 milioni sono stati spesati nell’esercizio. Attualmente, il Gruppo è titolare di circa 200 brevetti industriali e può contare su uno staff R&D composto da oltre 60 addetti che si occupano dello sviluppo di soluzioni innovative.

g. a.