Smart glasses: cosa sono e a cosa servono

La rivoluzione parte da Modena, dove è nata la piattaforma Teamxr che permette la manutenzione di un impianto o la riparazione di una macchina a distanza, senza doversi spostare

Gli smart glasses, nuova tecnologia rivoluzionaria (foto Fiocchi)

Gli smart glasses, nuova tecnologia rivoluzionaria (foto Fiocchi)

Modena, 4 dicembre 2020 - Basta voli, basta trasferte, basta tempo perso per gli spostamenti da un continente all’altro. Ora per la manutenzione di un impianto o la riparazione di una macchina sono sufficienti un paio d’occhiali e un collegamento internet.

Beh, occorre anche una innovativa piattaforma sviluppata a Modena in grado di far funzionare da remoto dei leggerissimi smart glasses dotati di una minuscola telecamera che permettono al tecnico che li indossa di visualizzare davanti a sé uno schermo virtuale.

A centinaia di migliaia di chilometri di distanza, un suo collega collegato via internet alla piattaforma è in grado a sua volta di guidarlo nell’esecuzione di compiti che da solo non potrebbe compiere correttamente. Fantascienza fino a qualche anno fa. Qualcosa di molto concreto nella zona industriale della città emiliana dove Holomask, start up che opera nell’ambito della realtà estesa, e Techcoard Group, azienda specializzata nel mercato dell’elettronica e della video sorveglianza, si sono unite per progettare e commercializzare Teamxr, l’applicazione che fa funzionare questi particolari occhiali.

"In realtà è una serie di applicazioni che permettono di guidare gli smart glasses" precisa lo sviluppatore Enzo Francesca. Infatti sono molteplici le funzioni, tra cui quella di osservare un oggetto, immagazzinare informazioni, registrare un video, selezionare una parte dell’immagine, modificarla, inserire commenti; attraverso microfono e auricolari si possono impartire altre informazioni e comunicare tra colleghi.

"Nel 2018 abbiamo messo a punto un sistema di video sorveglianza dedicato al controllo dell’efficienza e del corretto funzionamento degli impianti produttivi – ricorda Fabio Malagoli presidente di Techboard Group –. Ora, con l’integrazione resa possibile grazie al software messo a punto da Holomask offriamo la possibilità ad un operatore di collegarsi in remoto e di vedere con grandissima precisione, anche se a distanza, esattamente la stessa situazione presente nel luogo in cui si rende necessario l’intervento".

Aziende del distretto della ceramica stanno già utilizzando questo prodotto che a breve sbarcherà anche nel settore della sorveglianza. Ma gli occhiali potrebbero salire anche a bordo delle ambulanze della Croce Rossa per assistere, dall’ospedale, gli operatori sanitari. "Non riusciamo a stare dietro agli ordinativi" dicono Francesca e Malagoli. Ecco perché non si parla più di fantascienza.