Smart Life Festival "Ci confronteremo sulle generazioni per cucire le distanze"

La kermesse è in programma dal 28 settembre al primo ottobre . Parteciperà, tra gli altri, il fisico Federico Faggin, inventore del microchip. e il professore di Intelligenza artificiale Nello Cristianin.

Smart Life Festival  "Ci confronteremo  sulle generazioni   per cucire le distanze"

Smart Life Festival "Ci confronteremo sulle generazioni per cucire le distanze"

di Stefano Luppi

E’ in calendario dal 28 settembre a domenica primo ottobre a Modena l’ottava edizione di Smart Life Festival, festival di Comune e Fondazione San Carlo dedicato all’innovazione, ma gli organizzatori già ieri hanno annunciato l’iniziativa utilizzando l’occasione per aprire una ’call’ per chi in città organizza gli eventi. Il calendario, infatti, è in parte definito come hanno spiegato l’assessore alla Smart city Ludovica Carla Ferrari, il presidente della San Carlo Giuliano Albarani con l’organizzatore Daniele Pollastri e Lorenzo Respi, responsabile mostre e collezioni di Fmav.

Sarà proprio una inedita collaborazione ad aprire il festival di inizio autunno, come spiegano Pollastri e Respi: "Smart school, smart art, smart tech, smart economy, smart music, smart design, smart fashion saranno alcuni degli ambiti tematici in cui si declinerà la programmazione che stiamo costruendo attraverso talk, installazioni, workshop e performance. Proprio una performance dell’artista e compositore tedesco Carsten Nicolai, tra gli artisti sonori più noti con lo pseudonimo di Alva Noto, aprirà Smart Life Festival 2023, giovedì 28 settembre alle ore 21 al teatro Storchi attraverso una live performance che unisce musica, arte e scienza. Ma c’è molto altro nella manifestazione che quest’anno dedichiamo a ‘generazioni’: avremo il fisico Federico Faggin, inventore del microchip e del touch screen, Valerio Mattioli editor per Nero, il critico musicale Simon Reynolds e la giornalista modenese Flavia Fratello per parlare di nuove forme di storytelling. Presente anche la fashion activist Marina Spadafora e il professore di Intelligenza artificiale Nello Cristianini".

L’assessore Ferrari e il presidente Albarani hanno spiegano la ratio della iniziativa. "Il festival dedicato a Generazioni – dice l’assessore – vuole riflettere sul concetto di generatività e sull’importanza che esso riveste nella società globale in cui viviamo, nei vari ambiti dell’agire umano, dall’educazione all’informazione, dalla cultura allo sport, dall’economia all’ambiente. Presentiamo un primo assaggio del programma della manifestazione che lavora con ago e filo per cucire le distanze e le differenze fra generazioni, dalla Generazione Silenziosa ai Baby-boomers, dalla X Generation ai Millennials fino alla Generazione Z e ai cosiddetti Screenagers, gli adolescenti che sono nati con la tecnologia".

Termina Albarani: "Abbiamo una doppia ambizione, vogliamo sempre di più caratterizzare il festival come manifestazione di interesse nazionale che a partire dalle sensibilità, competenze ed eccellenze di Modena, è in grado di rivolgersi a una platea vasta di studenti e cittadini, imprese e istituzioni. Contemporaneamente ci ripromettiamo di ampliare ulteriormente le forme e i linguaggi con cui comunicare. Rischio eventificio a Modena? La logica dell’evento rischia di essere mortale per un territorio, ma qui non c’è, qui c’è l’effetto trascinamento e la collaborazione tra istituzioni".