’Smisuranza’, l’anima della musica sono le voci della natura

’Grandezze & Meraviglie’ domani nella chiesa del Sant’Agostino. Protagoniste Anaïs Chen, Chiara Granata e Valentina Scuderi

Nastagio degli Onesti, ricchissimo giovane di Ravenna – ci racconta Boccaccio nel "Decamerone" - perdurava "nell’amare e nello spendere smisuratamente". E di "smisuranza", ovvero di qualcosa di immenso, senza limiti, senza misura, appunto, si parla anche in alcuni dizionari seicenteschi. Del resto, proprio il Barocco fu l’emblema della ‘smisuranza’, dello stupore, della grandezza. Oggi magari ci sembra un termine ormai arcaico e desueto, eppure in tutto il Seicento fece parte del lessico sonoro.

Per la sua inaugurazione, che coincide con il Festival Filosofia dedicato alla ‘parola’, il Festival Musicale Estense "Grandezze & Meraviglie" ci offrirà appunto un concerto di ’Smisuranza’, domani sera alle 21 nella chiesa di Sant’Agostino, con ingresso gratuito. Protagonisti saranno Anais Chen, violino barocco e viola tenore, Chiara Granata, arpa doppia, e Valentina Scuderi, voce recitante. Con brani da Girolamo Frescobaldi a Biagio Marini, Louis Couperin e Bernando Pasquini, affiancati a parole del lessico seicentesco, tratte dal Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1623, il concerto sarà come un viaggio musicale alla scoperta del legame che unisce la musica ai suoni della natura, fra cui possiamo includere la voce umana.

Le interpreti hanno un ricco e pregiato curriculum internazionale. Anais Chen è specializzata nel repertorio dal tardo Rinascimento al pieno Barocco, e le sue esecuzioni sono arricchite dal sapiente uso dell’improvvisata in vari siti storici. Chiara Granata ha all’attivo produzioni con diversi ensemble specializzati nella musica con strumenti storici, mentre Valentina Scuderi lavora come attrice, formatrice e autrice, e collabora con Andrea Pinna nel duo Teatro del Perché, progetto che mette in scena drammaturgie originali.

s. m.