Smog e traffico, 50 sensori in città

Al via un progetto di ispirazione europea: saranno monitorati in tempo reale anche umidità e acqua nei canali.

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Carpi si proietta a diventare una smart city, ossia una ‘città intelligente’.

Parte proprio da qui il ‘progetto-pilota’, che non ha eguali, per dimensioni, in Regione e forse anche nel resto d’Italia, ed è ispirato alle più avanzate città europee, che prevede di installare entro fine anno una cinquantina di sensori capaci di registrare in modo capillare valori preziosissimi quali le concentrazioni di polveri sottili e di anidride carbonica, la temperatura e l’umidità dell’aria, i livelli di acqua nei canali e i flussi di traffico veicolare. L’obiettivo è "realizzare una piattaforma interattiva da interrogare in modo flessibile – afferma Riccardo Righi, assessore all’Urbanistica e alla Smart City – così da adattare scelte e azioni in modo dinamico.

Un approccio strategico per rispondere alle problematiche legate ai cambiamenti climatici, alla tutela delle risorse energetiche ed idriche e più in generale per rendere concreta un’idea di città sostenibile".

Nei giorni scorsi la Giunta ha firmato il protocollo d’intesa con Regione e Lepida (la società a capitale pubblico per lo sviluppo digitale) per installare decine di sensori sul territorio comunale, che raccoglieranno dati sulle dinamiche ambientali per farli "analizzare, restituire e monitorare in tempo reale".

In questo modo nascerà una di quelle infrastrutture denominate ‘I.o.T.’ (‘Internet of Things’, l’Internet delle cose), una rete all’interno del territorio che darà all’amministrazione uno strumento conoscitivo utilissimo per scegliere le azioni giuste nei vari campi e gestire al meglio le emergenze ambientali.

Questa iniziativa che proietta Carpi nel futuro rientra nel progetto della Regione ‘SensorNet – I.o.T. per un territorio smart’, il quale prevede appunto di realizzare una Rete ‘IoT’ per l’amministrazione "ove i cittadini e le aziende, oltre all’amministrazione stessa – prosegue Righi – possano integrare i propri sensori, sfruttando ogni rete disponibile per la raccolta e fornendo dati agli utilizzatori mediante profilazione".

La posa dei sensori a Carpi sarà completata nel 2021; costo stimato circa 150mila euro (cofinanziati dalla Regione).

"Si tratta di una straordinaria opportunità per la nostra città, ma soprattutto un’occasione di innovazione per tutto il territorio capace di guardare con forza al domani. L’obiettivo è quello di essere sempre più efficienti sulle scelte amministrative e fornire strumenti interpretativi per tutta la cittadinanza favorendo una sempre maggiore sostenibilità ambientale e un’attenta pianificazione urbana.

Oggi più che mai è indispensabile pianificare a fronte di una approfondito quadro conoscitivo, dinamico e interattivo, così da rispondere alle problematiche legate ai cambiamenti climatici, alla tutela delle risorse energetiche ed idriche, alla qualità dell’aria e più in generale per rendere sempre più concreta un’idea di città sostenibile".

Il progetto è realizzabile grazie all’eccellenza di Lepida e al cofinanziamento della Regione, e sarà anche un possibile esempio da seguire per altre realtà.

Maria Silvia Cabri