Società ’Salvo d’Acquisto’, cinque rinvii a giudizio

Sono accusati di aver indebitamente prelevato dalle casse della società ’Cooperativa Edilizia Salvo d’Acquisto Soc. Cooperativa’ quasi 750mila euro, causando alla società stessa un danno patrimoniale di rilevante gravità. Danno che si era ovviamente riversato sulle famiglie acquirenti dei 38 alloggi del Peep di via Paolo Borsellino che già avevano già stipulato i rogiti per gli appartamenti al grezzo e, ovviamente, acceso mutui. Sono stati rinviati a giudizio, ieri, l’allora presidente del consiglio di amministrazione della ‘Cooperativa Edilizia Salvo , d’Acquisto’, costituita il 5 marzo 2012 per iniziativa dei soci promotori e tre di questi ultimi oltre alla consigliera e presidente della stessa dal 2014 fino al 2016.

Le accuse sono quelle di infedeltà patrimoniale ai danni della cooperativa e autoriciclaggio per l’ex presidente e per uno dei soci, la figlia. Assolti invece, nell’ambito del rito abbreviato il vice presidente del consiglio amminisrativo dal 2014 al 2016 e il consigliere, dal 2014 al 2015. Secondo le indagini svolte dalla guardia di finanza, infatti, l’ex presidente del consiglio di amministrazione della Cooperativa aveva acceso un contratto con la società amministrata dalla figlia, la Sds s.r.l facendo confluire il denaro della coop in questione su quei conti correnti, dopo aver stipulato, nel 2013 un accordo contrattuale per l’erogazione di servizi che non sarebbero stati poi erogati.

Il compenso previsto infatti a favore di della Sds era pari a 646.229 euro, corrispondente all’8% del costo totale degli alloggi. In questo modo – sembre secondo le accuse – gli imputati avevano procurato un ingiusto profitto alla Sds s.r.l., prelevando indebitamente le somme citate dalle casse della società ’Cooperativa Edilizia Salvo - d’Acquisto’ all’insaputa dei soci.

Di recente il giudice Martina Grandi, della seconda sezione civile ha condannato la società fornitrice di servizi a restituire alla coop la somma che aveva incassato. Il caso era esploso nel 2017 con la richiesta, da parte della Sds Srl, di ulteriori novantamila euro alla coop.

Valentina Reggiani