Il software 'prevede' i furti, ladro arrestato a Modena

Nei guai un 29enne: in tasca aveva un Rolex, gioielli e centinaia di euro in contanti. Sarà processato per direttissima

Modena, ecco Xlaw: il software che prevede i furti

Modena, ecco Xlaw: il software che prevede i furti

Modena, 30 gennaio 2019 – Un topo d’appartamento arrestato in flagranza di reato dalla Polizia grazie al software Xlaw, che attraverso un algoritmo ‘prevede’ i reati. E’ successo alle 20.30 di ieri, quando è arrivata una segnalazione alla centrale operativa di un probabile furto in atto all’interno di una abitazione di via Filzi. Il richiedente l’intervento ha visto due uomini sconosciuti introdursi nell’area cortiliva del palazzo in cui abita e ha così deciso di contattare subito le forze dell’ordine. Gli agenti della squadra volante, nelle immediate vicinanze proprio grazie a un alert elaborato dal software Xlaw, che aveva indicato la commissione di un possibile reato in quella zona, sono intervenuti subito. E sul retro del palazzo hanno individuato una tapparella sollevata e la finestra aperta di un appartamento al primo piano. Alla vista della polizia, i due malviventi hanno cercato di scappare lanciandosi dal balcone, ma mentre uno è riuscito nell’intento l’altro è stato bloccato anche grazie all’utilizzo dello spray al peperoncino. Nelle tasche dei pantaloni aveva un Rolex, alcune catenine, braccialetti, spille, uno smartphone, 730 euro in contanti, diverse monete e banconote di valuta estera e la chiave di un’auto KIA. All’interno dell’abitazione, completamente a soqquadro, vicino alla finestra della cucina dalla quale i ladri stavano inizialmente per fuggire, c’erano invece tre sacche in tessuto realizzate con le federe dei cuscini piene di abiti, scarpe, occhiali e cinture. Il malvivente, un albanese di 29 anni, è stato accompagnato negli uffici di via Palatucci per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi precedenti di polizia a suo carico, nonché un provvedimento di espulsione emesso dal giudice ed eseguito coattivamente da personale della Questura di Modena il 31 novembre 2017, al quale lo straniero ha contravvenuto facendo rientro in Italia. Come disposto dal magistrato di turno, il 29enne è stato trattenuto in stato di arresto nelle celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.