Soluna, torna il circo che viaggia in carovana

Atmosfere di una volta a Finale. Gli spettacoli si terranno ogni sera alle 21, a partire da oggi. Accesso dalle 20: l’offerta è libera

Migration

Viene spontaneo pensare a Federico Fellini: "La vita è un circo", ripeteva spesso. E il circo lo ha portato sul grande schermo, con gli occhi dell’incanto e della memoria: il circo dei Clowns, artisti e zingari, il circo de "La Strada" di Zampanò e della tenera Gelsomina, il circo grottesco di "Satyricon". E le atmosfere felliniane, suggestive, svagate e poetiche, sono anche quelle del piccolo Circo teatro Soluna, che farà tappa a Finale da oggi (domenica 14) al 19 agosto, nell’area di via Grandi.

Come il celebre Cirque Bidon, che in Emilia Romagna abbiamo applaudito pochi anni fa, anche il Circo Soluna recupera l’immagine e il fascino del circo di una volta. Nasce da una famiglia tedesca, padre, madre e figli, tutti coinvolti nel mondo circense. Petra e Stefan sono i capifamiglia: si sono conosciuti trent’anni fa in Umbria e hanno deciso insieme di intraprendere questo particolare percorso di vita. Si spostano sulle classiche carovane ‘a botte’ trainate da cavalli, quindi percorrono pochi chilometri fra una località e l’altra (sempre in paesi o luoghi estranei ai grandi circuiti), propongono numeri di acrobazia e giocoleria, e i loro animali ‘feroci’ sono oche, galline e caprette che di preferenza brucano l’erba attorno alle piazze dove ‘spunta’ lo chapiteau. Petra e Stefan hanno adottato uno stile di vita ecologico, hanno abolito cellulari ed elettrodomestici, così come fumo e alcool, si occupano in prima persona dell’educazione dei figli e per alimentare le attrezzature ricavano energia da alcuni pannelli solari che trasportano.

Lo spettacolo quindi proietta il pubblico in una dimensione diversa dal circo altamente tecnologico, ricco di effetti speciali, che ha conquistato il mondo negli ultimi anni, ma ci offre l’emozione della fantasia e del sorriso più semplice.

Rivolto ai grandi e ai piccini, il circo Soluna nei giorni scorsi ha viaggiato nelle terre attorno al Po, fra il Polesine e la provincia di Ferrara e ora (dopo aver divertito il pubblico della Sagra della lumaca di Casumaro) si appresta a trascorrere il Ferragosto a Finale. Gli spettacoli si terranno ogni sera alle 21, a partire da stasera, e l’accesso avverrà dalle ore 20: non vengono staccati biglietti, ma è richiesta agli spettatori una libera offerta, come segno di attenzione e di gratificazione verso gli artisti di questa speciale famiglia. Che di certo sarebbe piaciuta moltissimo a Fellini.

s. m.