"Sono senza parole, mi aspettavo un epilogo completamente diverso. Esprimo tutta la mia vicinanza a Natascia, la mamma di Stefano. Per mio figlio Alessandro continuo a sperare, le due storie sono diverse, non credo abbia mai pensato di fare un gesto estremo". E’ sconvolta la mamma di Alessandro Venturelli, Roberta Carassai, pochi minuti dopo aver appreso della morte di Stefano Barilli. Le storie di suo figlio e di Stefano si erano improvvisamente intrecciate dopo la pubblicazione di quell’immagine che sembrava ritraesse i due ragazzi insieme alla stazione di Milano a metà febbraio. Una fotografia che aveva scatenato una serie di ipotesi: perché i due ragazzi sono insieme sebbene non si conoscessero prima? Come mai indossano un cappotto simile mai utilizzato prima? Sono entrambi nelle grinfie di qualche psico-setta? Ad accomunarli era anche una certa voglia di cambiare vita, alimentata dall’interesse per corsi di potenziamento del cervello, sulla leadership, sulla capacità di vendere. Suggestioni che sono durate per un mesetto fino a quando i due ragazzi della foto non si sono fatti vivi. "Voglio esprimere tutto il mio affetto a Natascia – sussurra la mamma di Alessandro, seguita dall’avvocato Barbara Iannuccelli - ci siamo conosciute bene in questi mesi. Anche se dopo l’identificazione dei ragazzi della foto di Milano non ci sono altri legami tra le due storie, né i due giovani si conoscevano prima. Mio figlio non credo abbia mai pensato di suicidarsi. Prima di scomparire ha perso il controllo, con molta ingenuità deve essersi fidato di qualcuno e viveva nella paura: c’è stato un cambiamento repentino negli ultimi dieci giorni". Addirittura Alessandro nell’ultimo periodo dormiva con la madre: "Diceva di sentirsi manipolato, annotava le targhe delle auto, a un certo punto mi ha detto una frase sibillina: ‘Io soffrirò, ma soffrirà anche chi mi vuole bene’. Ho sempre provato ...
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