Spaccio al Novi Sad, presi tre immigrati

Bloccati dalla Municipale su segnalazione dei militari dell’Esercito che controllano l’area. In via Piave agente colpito con una bicicletta

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di Valentina Reggiani

La richiesta evidentemente è sempre più alta, soprattutto tra i giovanissimi ed è quasi impossibile arrestare il fenomeno. Forze dell’ordine e militari dell’esercito vigilano quotidianamente sulle zone a rischio ma la droga, in città e in particolare al Novi Sad scorre a fiumi. Le retate, purtroppo, non producono i risultati sperati: una volta arrestato un gruppo di pusher, l’indomani è già stato sostituito da un altro. La conferma arriva dall’ennesima denuncia di tre giovani gambiani, fermati domenica dalla polizia municipale, su segnalazione dei militari dell’esercito - in servizio nell’operazione Strade Sicure - proprio al Novi Sad.

Erano circa le 17 e i militari, appunto, hanno notato i tre stranieri in atteggiamenti sospetti. Li hanno avvicinati e subito uno dei tre ha cercato di sbarazzarsi di un piccolo coltello lasciandolo cadere a terra per spingerlo con il piede sotto una siepe. Alla richiesta di vuotare le tasche, è spuntato anche un primo quantitativo di marjuana; i militari hanno quindi allertato la municipale che ha portato i tre al Comando di via Galilei.

Dagli slip dei gambiani, di 24, 25 e 26 anni, di cui uno clandestino sono poi spuntate le dosi di Marijuana, già pronte per la vendita. Parliamo di 60 dosi di stupefacente per complessivi 135 grammi di droga. Il 24enne, tra l’altro, è risultato avere già diversi precedenti per spaccio. Nei confronti del trio di spacciatori è scattata la denuncia. Da una piazza di spaccio all’altra: ieri pomeriggio gli agenti della volante hanno sorpreso a vendere dosi un altro straniero in via Piave. Neppure il tempo di identificarlo che il pusher ha scagliato contro un poliziotto la bicicletta sulla quale era in sella, ferendolo al piede. Scena simile, domenica sera in via Fabriani, nei pressi di piazzale Primo Maggio. Anche in questo caso sono stati i militari dell’esercito - la cui collaborazione con le forze dell’ordine è sempre più stretta - ad accorgersi degli spostamenti sospetti dello straniero: un nordafricano. Il ragazzino, alla vista degli agenti nel frattempo giunti sul posto ha gettato loro addosso la bicicletta ma è stato rincorso e bloccato. Durante la fuga lo spacciatore - che ha dichiarato di essere minorenne - si è disfatto di due dosi contenenti circa trenta grammi di hashish.

Provvidenziale nella lotta allo spaccio la videosorveglianza. Infatti le telecamere posizionate nei pressi di via Poletti hanno permesso domenica sera di denunciare altri due pusher: un gambiano 23enne incensurato ed un nigeriano di 27 con precedenti. In realtà la volante stava intervenendo in via Poletti per sedare una lite familiare. Il collega, però, dalla centrale operativa ha notato attraverso le telecamere, appunto, i due soggetti che confabulavano con fare sospetto. Al passaggio della pattuglia, infatti, uno dei due ha lanciato sotto ad una vettura in sosta un involucro. Quando gli agenti sono giunti sul posto hanno quindi constatato come effettivamente si trattasse di dosi per un totale di trenta grammi di Marijuana. Addosso al gambiano, inoltre, sono stati trovati sessanta piccoli sachettini utilizzati appunto per lo spaccio al minuto. Il nigeriano, a seguito dei controlli è risultato irregolare sul territorio: la sua domanda di permesso di soggiorno in qualità di richiedente asilo è stata da poco rigettata.