Spedizione punitiva per droga non pagata

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SPACCIATORI poco più che adolescenti e spregiudicati come criminali consumati.

É un contesto giovanile sempre più preoccupante quello che emerge dalle indagini dei carabinieri che, dopo aver smantellato lo spaccio nelle scuole superiori, l’altra sera hanno denunciato un pusher 19enne per cessione di stupefacente, tentata estorsione e lesioni personali: ha violentemente picchiato un suo coetaneo perchè non gli pagava la droga acquistata. Una vera e propria spedizione punitiva a cui hanno partecipato anche i suoi gregari tra cui la fidanzata, una 19enne carpigiana, che dovrà rispondere dell’accusa di spaccio.

L’aggressione è avvenuta alcune sere fa in strada a Concordia dove abita la vittima, un ragazzo che nelle ultime settimane era diventato cliente abituale dello spacciatore carpigiano da cui comprava hashish e marijuana.

Lo spacciatore gli ha fatto credito ma quando il debito è arrivato a 800 euro ha preteso di essere pagato. Di fronte al rifiuto è passato alle minacce telefoniche arrivando anche a chiedere i soldi al padre del cliente.

Spazientito, è passato alle maniere forti e ha organizzato una spedizione punitiva. L’altra sera è andato a Concordia accompagnato da gregari e dalla fidanzata e ha incontrato il cliente in una strada del paese.

Il cliente ha ribadito che non avrebbe pagato e per tutta risposta lo spacciatore l’ha preso a pugni, sferrando un colpo sull’occhio sinistro. L’aggressione non è sfuggita a un passante che ha subito chiamato i carabinieri: sul posto si è precipitata una pattuglia della stazione di Concordia, dagli accertamenti i carabinieri hanno individuato e denunciato l’aggressore oltre ad aver denunciato anche la fidanzata per spaccio.

L’intervento segue di pochi giorni l’operazione dei carabinieri che ha smantellato un giro di spaccio nelle scuole superiori tra Carpi e tutta l’area Nord e di cui facevano parte una quarantina di giovani. Due 17enni di Cento di Ferrara, ritenuti i vertici dell’organizzazione, sono stati fermati su esecuzione di ordinanza di custodia cautelare e portati in una comunità di recupero nella provincia di Bologna. Altri 36 minorenni, tra 15 e 17 anni, sono stati denunciati a vario titolo per detenzione e spaccio di droga.