Spedizione punitiva per vendicare Liborio

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«E’ COLPA tua se Liborio è morto; la guidavi tu quella macchina». Aveva organizzato una spedizione punitiva convinto così di vendicare l’amico Liborio, il giovane operaio 20enne vittima, ad aprile, di un incidente in via Sinistra Tresinaro, a Correggio. I carabinieri di Correggio e Bagnolo sono intervenuti in tempo, prima che la lite degenerasse, fermando e denuncianto il responsabile. La violenza non riporterà indietro Liborio Vetrano, ex studente al Vallauri e calciatore della Virtus Campogalliano, annegato in un canale dopo essere rimasto intrappolato nell’auto finita fuori strada. Il conducente, un 21enne di San Martino in Rio era risultato positivo all’alcol test. Proprio contro di lui, ora indagato per omicidio stradale, martedì sera, intorno alle 19, nel centro di San Martino in Rio è stata organizzata la spedizione.

Il 22enne poi finito nei guai lo ha aggredito, schiaffeggiandolo e accusandolo di «aver ucciso Liborio». Accanto a lui ci sarebbero stati altri amici che, all’arrivo delle pattuglie, si sono dileguati. Sono circa le 19 quando il giovane conducente, viene raggiunto dal 22enne e da altri ragazzi. L’autore dell’aggressione si allontana ma, nei pressi del parco della Rocca, gli amici del ‘rivale’ lo raggiungono per fargliela pagare. Lui, spaventato, entra in casa e si arma di coltello e spray al peperoncino. «Volevo difendermi», dichiara poi ai militari. Fatto sta che il 22enne viene pestato a sua volta dal gruppo rivale ed estrae un coltello. Il provvidenziale intervento di altri giovani di San Martino, che riescono a disarmarlo, evita che sul sangue sia versato altro sangue. Sono ora in corso accertamenti, da parte dei militari, per identifidare tutti i partecipanti al pestaggio. Il 22enne intanto, è stato denunciato per rissa e porto d’oggetti atti ad offendere.

Fu un addio commovente quello dedicato al giovane Liborio, salutato dagli amici sulle note di Eros Ramazzotti e un lancio di palloncini bianchi nella chiesa gremita di San Martino in Rio. Il 21enne aggredito martedì sera e che si trovava alla guida di quell’auto quella notte, ancora non è riuscito a darsi pace per la perdita del suo amico e per non essere riuscito, con gli altri occupanti dell’auto, ad aiutare Liborio a mettersi in salvo. Quella notte il gruppo di amici ventenni stava tornando da una serata trascorsa in una discoteca carpigiana. Lungo via Sinistra Tresinaro, all’altezza dell’incrocio con via Spampanina, al confine con Carpi, la terribile sbandata, con la Fiat Punto che si è ribaltata nelle acque del canale.