REDAZIONE MODENA

Spezziamo il silenzio su quanto succede nella striscia di Gaza

Egr. signor sindaco, mi permetto di scriverle non in quanto ex consigliere comunale della nostra Modena ma in quanto cittadino. Sono...

Egr. signor sindaco,

mi permetto di scriverle non in quanto ex consigliere comunale della nostra Modena ma in quanto cittadino. Sono stupito, incredibilmente stupito, del silenzio che le nostre Istituzioni, quasi tutte e a prescindere dal colore politico, stanno tenendo su quanto succede quotidianamente a Gaza in Palestina in quella che viene chiamata, per chi crede, Terrasanta. Dai giorni immediatamente successivi all’attentato del 7 ottobre 2022 in territorio israeliano da parte di Hamas che ha portato all’uccisione di 1.200 civili e al sequestro di centinaia è partita una durissima repressione volta non solo ad ottenere la liberazione degli ostaggi e lo sradicamento di Hamas ma contro l’intera popolazione palestinese dove, in un territorio grande solo il doppio del Comune di Modena, si accalcano da decenni in condizioni miserevoli 2.5 milioni di persone. Per ottenere la liberazione degli ostaggi sono state intavolate trattative diplomatiche ma soprattutto Gaza è stata rasa al suolo usando tutte le armi a disposizione in una guerra aperta contro un agguerrito esercito e non contro una popolazione civile: migliaia di bombe d’aereo “spianaedifici” da 900 kg, carri armati, artiglieria a cui si sono aggiunte armi che si credeva relegate a tempi passati: la fame e la sete visto che sono stati bloccati o ridotti a numeri infinitesimali i rifornimenti alimentari. Si potrebbero scrivere molte cose sui torti e sulle ragioni delle parti in causa ma non è il tema della lettera la divisione con il bilancino delle responsabilità ma è la violazione di qualunque convenzione internazionale, la strage quotidiana, la volontà pervicace di autorevoli membri del governo Netanyahu di spazzare via, deportare, distruggere l’intero Popolo palestinese che è sotto gli occhi di tutti e un domani certamente non potremo dire che non sapevamo. Non potrò dirlo io, non potrà dirlo lei, non lo potrà dire nessun essere umano con una coscenza. Ci sono molte guerre in corso sul nostro pianeta ma questa ha superato ogni limite visto che vengono colpiti civili. Le chiedo, signor sindaco, di dare un piccolo contributo per rompere il Silenzio che pare colpire troppe coscenze che minimizzano, spiegano, riducono tutto ad un “benaltrismo” di cui faremmo volentieri a meno. Io quando in casa apro il rubinetto dell’acqua mi vergogno di farlo pensando a chi, a Gaza, sta morendo di sete nel nostro colpevole silenzio.

Andrea Galli(già consigliere comunale)