Spray anti-aggressione, boom di vendite

Le donne spaventate dall’escalation di scippi e rapine

Le donne tengono le bombolette nella borsetta

Le donne tengono le bombolette nella borsetta

Modena, 29 marzo 2017 - Niente rose ma bombolette spray al peperoncino. È il dispositivo anti-aggressione il nuovo ‘oggetto del desiderio’ di sempre più modenesi ormai costrette - è bene specificarlo - a tenere in borsetta ‘un’arma’ per difendersi dall’escalation di scippi e aggressioni. E nelle armerie è boom di vendite. «Vendiamo in media una bomboletta al giorno», rivela Mauro M. dell’armeria Hunter & Sniper di via Emilia Est. Ad acquistarlo sono «donne dai 20 ai 70 anni d’età». Le giovani lo tengono con sè «quando escono per andare nei locali, quelle più adulte per quando tornano dal lavoro e fuori c’è buio, mentre le più anziane lo considerano un deterrente anche per i truffatori».

Diverse clienti «ci hanno spiegato di tenerlo persino sotto al cuscino contro le intrusioni notturne dei ladri». Lo spray è considerato ormai così indispensabile che spesso viene persino regalato alle donne da padri, mariti o fidanzati «preoccupati per quando sono sole. La situazione è emblematica». Grazie alle bombolette di nuova generazione, oltre alla difesa è possibile anche l’identificazione del malvivente: «Una importante novità degli ultimi tempi - entra nel dettaglio - è il marcatore inserito nel liquido. In questo modo chi viene colpito dal getto può essere identificato per diversi minuti, il tempo dell’arrivo delle forze dell’ordine».

Aggiunge Giulio Palmieri, titolare dell’armeria di strada Morane: «Le donne di tutte le età hanno paura del clima che si è creato in città, ma ad acquistare le bombolette sono ormai anche tanti uomini. Lo spray viene utilizzato da chi va a correre in luoghi isolati, chi porta a spasso il cane nelle campagne e chi esce la sera per lavoro o divertimento. Ormai è diventato uno strumento usuale da portare con sè». La vendita delle bombolette «segue comunque le cronache. I picchi? Ci sono quando si verificano episodi che colpiscono per l’efferatezza e la violenza».

I prezzi delle bombolette vanno dai 7 ai 19 euro, a seconda delle caratteristiche. «Lo spray al peperoncino - spiegano dall’armeria Hunter & Sniper - si ottiene combinando un estratto proveniente dalla Cayenna con acqua, glicoli ed altre sostanze chimiche: è la ‘capsaicina’ a rendere la miscela particolarmente urticante». Questa sostanza causa sulla persona che la subisce effetti come «una fastidiosa irritazione a occhi e bocca con abbondante lacrimazione». Nei casi in cui venga ingerita, provoca «affaticamento respiratorio, gonfiore, tosse fuoriuscita di muco». In diversi Paesi dell’Unione Europea «viene considerato illegale - prosegue Palmieri -, ma in Italia lo spray al peperoncino può essere tranquillamente utilizzato come strumento di difesa». A condizione, però, che vengano rispettate precise regole fissate da un decreto del 12 maggio 2011. E cioè deve contenere una miscela non superiore a 20 ml, non avere una gittata superiore ai tre metri, e non deve contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici. Il suo impiego come strumento di offesa può comportare responsabilità sia penali che civili.

L’INTERVISTA

«HO comprato lo spray al peperoncino perchè ormai uscire di sera è diventato un rischio». Aurihelen Paiva, imprenditrice e make-up artist brasiliana residente in città da 16 anni, l’ha scritto sul suo profilo Facebook e immediatamente sono piovuti commenti di donne modenesi che approvano la scelta, puntano il dito contro la crescente insicurezza e sottolineano la fondamentale importanza di avere con sè ‘armi’ per difendersi.

«Ormai scippi, rapine e aggressioni alle donne non si contano - inizia a spiegare Aurihelen -. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo scippo ai danni di una mia conoscente in via Vittorio Veneto, zona che frequento spesso. Troppo spesso è completamente al buio, e l’ultima volta mi sono fatta accompagnare all’auto perchè non si vedeva nulla». Secondo l’imprenditrice, la situazione in tutta la città «è drasticamente peggiorata negli ultimi anni. In Brasile ero abituata a guardarmi alle spalle e a essere molto diffidente, a Modena invece mi sentivo più tranquilla. Purtroppo ho dovuto cambiare il mio atteggiamento: ora anche in centro sembra di essere là. E questo non va assolutamente bene per noi donne, che non siamo assolutamente tutelate nemmeno dalle leggi». E così sempre modenesi più corrono ad acquistare lo spray anti-aggressione da tenere in borsetta: «Tante mie amiche lo hanno comprato negli ultimi tempi, ma anche le mamme dei compagni di scuola dei miei figli. Quando esco sola non indosso il mio rolex e nemmeno gioielli, ma i malviventi entrano in azione anche per pochi euro». Ma non è tutto: «Ho iniziato anche un corso di autodifesa. Non vorrei mai trovarmi di usare lo spray o fare le mosse anti-aggressione, ma almeno così mi sento meno indifesa. Certo che è davvero triste essere arrivati a questa situazione...».