"Stipendi tagliati ma più lavoro": proteste

Pavullo, Cgil difende sette lavoratori della struttura ospedaliera ’Villa Pineta’: "Con il gruppo Kos variazione peggiorativa del contratto"

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"Pagare i dipendenti meno (fino a 400 euro), farli lavorare di più e, nel mentre, percepire (senza rispettare gli accordi) i fondi regionali stanziati nel 2020 per mantenere le stesse condizioni di contratto. Il tutto con un trasferimento del personale da una società ad un altro ramo dello stesso gruppo". Qualcosa "non torna nella mossa" che i sindacati rinfacciano al gruppo Kos, leader europeo nella fornitura di servizi nel campo della sanità privata. La questione riguarda 25 lavoratori dell’Emilia-Romagna, tra cui 7 della struttura ospedaliera ‘Villa Pineta’ di Gaiato: dal 1° maggio a questi lavoratori addetti alle pulizie e in cucina è stata comunicata una variazione contrattuale "peggiorativa", nel senso che – lamentano i sindacati – a seconda dell’anzianità saranno costretti a lavorare più ore oppure verranno, a parità di lavoro, pagati meno. Per questo ieri mattina è stato messo in atto un presidio davanti alla struttura di Gaiato, con i vari delegati delle rappresentanze sindacali. In seguito, gli stessi hanno raggiunto il Comune per chiedere supporto anche al sindaco Venturelli. "Un incontro positivo – conferma Alessandro De Nicola della Cgil – È stata l’occasione per esternargli una preoccupazione più complessiva perché, da quando Kos ha rilevato Villa Pineta (fine 2019, ndr), abbiamo notato una maggiore compressione degli standard di servizio: è diminuito il personale e alle stesse persone si chiede di fare di più riducendo gli stipendi". Tanto per fare un esempio, con il trasferimento da contratto Aiop Sanità privata a Aris Rsa un aiuto cuoco passerà da 1500 euro lordi di stipendio tabellare a soli 1300. La questione non è solo economica: con il nuovo contratto – viene lamentato – diminuiscono anche i diritti per i lavoratori in materia di tutela da malattia e permessi retribuiti. "Noi chiediamo che accanto alla qualità delle prestazioni si continui a garantire la qualità del lavoro – ribadisce De Nicola – Dietro c’è un’idea aberrante dell’organizzazione del lavoro: i contratti non si applicano per profilo, ma per luogo di lavoro. Non esistono mansioni più prestigiose di altre". Nel frattempo, il sindaco Davide Venturelli conferma il suo impegno di intervento: "Procederò con una richiesta di confronto formale ai quadri di Kos Care, coinvolgendo anche l’assessorato regionale alla Sanità. Villa Pineta ha sempre rappresentato un’eccellenza per il nostro territorio, la speranza è che la nuova gestione possa mantenere e potenziare la struttura sotto tutti gli aspetti". Villa Pineta, che fa parte del gruppo Kos, prende posizione: "Il trasferimento alla società Kos Servizi di una parte del personale rientra nella strategia del gruppo finalizzata ad ottimizzare la gestione e il controllo del livello dei servizi erogati. La differenza salariale è un tema che sta a monte e che riguarda prettamente la differente tipologia di contratto con cui lavora la società Kos Servizi (contratto Aris Rsa) rispetto a Kos Care (contratto Aris Aiop Sanità)".

Riccardo Pugliese