Stop al mercato degli animali Rabbia e petizione: "Ingiusto"

Proteste a Spilamberto, il Comune: "Evento da rivedere, ma salveremo la tradizione"

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Lo storico mercato dei piccoli animali di Spilamberto, le cui origini risalgono al XVI secolo, non sarà più quello che è sempre stato. Per gli espositori, che protestano contro questa decisione dell’amministrazione, si tratta di fatto di una chiusura. Per l’amministrazione, è invece il risultato di un ripensamento di un intero modello, orientato al benessere animale. Al di là delle opinioni, i fatti sono che questo mercato settimanale (l’appuntamento sarebbe ogni domenica mattina in via Berlinguer), già dal 20 novembre scorso, è chiuso per l’ennesimo allarme di influenza aviaria (il che non ha impedito comunque a Modena di organizzare un grandissimo evento ornitologico in fiera, quando a Spilamberto era già tutto off limits). E, sul suo futuro, ci sono appunto progetti politici che lo vogliono ripensare sia a livello di frequenza, sia di modalità. L’amministrazione spilambertese, per iniziativa dell’assessore al commercio, Stefania Babiloni, non nasconde le sue intenzioni e lo ha già reso noto agli stessi espositori. "Dopo un’approfondita riflessione – recita l’incipit della missiva – pur con la consapevolezza di quanto il mercato domenicale dei piccoli animali faccia parte della tradizione di Spilamberto, la Giunta comunale ha deciso di procedere ad una revisione completa dell’iniziativa". Ora, la questione è: cosa comporterà questa revisione? "Ancora non è stata presa una decisione definitiva – spiega Babiloni – ma senz’altro siamo convinti che bisogna mettere mano a questo mercato, peraltro frequentemente soggetto agli stop del Servizio veterinario. Da un lato non vogliamo perdere la tradizione dell’evento, fortemente legato a Spilamberto, dall’altra vogliamo perseguire il tema del benessere animale, perché oggi la modalità con cui si svolge è un po’ anacronistica. Pensiamo a una periodicità diversa, che potrà essere magari di 4 o 5 volte all’anno, e con la collaborazione di associazioni di settore che abbiano a cuore il benessere animale". Contro questa decisione gli espositori sono intenzionati a organizzare una raccolta firme. Dice Saverio Muro da Fiorano: "E’ sempre stato un bel ritrovo questo mercato, anche per tanti bambini che grazie a questo evento si sono avvicinati al mondo dei piccoli animali. Ci andrebbe bene anche cambiare il luogo di svolgimento e la frequenza, ma vorremmo che rimanesse aperto. Se ci sarà una raccolta firme per tenerlo in vita, il primo a firmare sarò io". Leale Maretti da Carpi rincara: "Mi sembra una decisione poco democratica quella di chiuderlo. Si poteva trovare una mediazione, magari per due volte al mese. Per tanti anziani, era un luogo di ritrovo e di compagnia. Farla solo una volta l’anno o anche pochissime volte, è un’assurdità. Stiamo pensando di fare una raccolta firme".

Marco Pederzoli