GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Strada Cadiane sotto stress: "Previsto un collegamento con la Complanare"

L’assessore Guerzoni ha risposto alle sollecitazioni di Avs e M5s sulla MonteRé: "Mitigheremo l’impatto e dirotteremo il traffico dei tir lontano dai residenti"

Traffico di camion in Strada Cadiane

Traffico di camion in Strada Cadiane

Modena, 22 maggio 2025 – La soluzione di Strada Cadiane? Un collegamento con la Complanare. "Nel frattempo mitigheremo i disagi per i cittadini". Fitta discussione l’altro giorno in Consiglio comunale sulla criticità della viabilità di strada Cadiane dovute all’ampliamento della cooperativa di essicazione frutta MonteRé. Nei giorni scorsi i residenti avevano protestato per l’eccessivo traffico di tir (fino a 90 al giorno, oltre a 700 automobili) e il consumo di suolo vergine. L’ampliamento era stato approvato dal precedente Consiglio e nell’accordo erano stati previsti alcuni interventi, tra cui la realizzazione di tre allargamenti della carreggiata.

"L’Amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Giulio Guerzoni rispondendo alle interrogazioni di Martino Abrate (Avs) e di Giovanni Silingardi (M5s) – ha l’obiettivo di lavorare per una soluzione strutturale per migliorare la mobilità di via Cadiane e, più in generale, del comparto a sud dell’autostrada, che preveda una nuova connessione alla complanare Einaudi, dirottando tutto il traffico pesante lontano dai residenti".

Da tempo sono in corso interlocuzioni informali con le aziende della zona – oltre a MonteRé anche Martini e Neotron – per condividere i possibili scenari e i relativi costi "che, inevitabilmente, devono vedere la compartecipazione economica dei privati". Occorrerà anche sentire Anas.

Per l’assessore, l’inserimento di un nuovo punto di accesso-uscita dalla complanare, in posizione intermedia tra la Nuova Estense e via Giardini, "può potenziare le relazioni a supporto dei sistemi economici e produttivi della città e appare strategico anche alla luce della realizzazione del prolungamento della complanarina". Confermato intanto che nel permesso di costruire, "sono previste fasce di piantumazione intorno all’edificio e che il privato ha già trasferito al Comune in sede di stipula della convenzione una somma di circa 600 mila euro vincolata alla realizzazione di soluzioni che prevedano alternative a via Cadiane per servire il polo produttivo". Certo, non può essere una ipotesi a breve. Nel frattempo è necessario contenere l’impatto dei tir. "Lo scorso anno – ricorda Guerzoni – è stata emessa un’ordinanza per il divieto di transito ai veicoli di massa superiore alle 6 tonnellate dalle 20 alle 8 su strada Cadiane, tra strada Bellaria e stradello Aggazzotti". E in questo senso la strada "è stata frequentemente interessata da controlli della polizia locale".