GABRIELE ARCURI
Cronaca

Stragi di mafia, la mostra ‘Macelleria Palermo’

"’Macelleria Palermo’ nasce da una memoria che non voleva e non poteva essere dimenticata nel tempo. Immagini crude, sanguinose, che...

"’Macelleria Palermo’ nasce da una memoria che non voleva e non poteva essere dimenticata nel tempo. Immagini crude, sanguinose, che...

"’Macelleria Palermo’ nasce da una memoria che non voleva e non poteva essere dimenticata nel tempo. Immagini crude, sanguinose, che...

’Macelleria Palermo’ nasce da una memoria che non voleva e non poteva essere dimenticata nel tempo. Immagini crude, sanguinose, che rappresentavano la quotidianità della nostra Sicilia". La definisce così Franco Lannino, il fotoreporter che - in collaborazione con il collega Michele Naccari - ha allestito la mostra fotografica nei quattro Comuni del Distretto Ceramico. Dall’epilogo della seconda guerra di mafia, svoltasi all’interno di ‘cosa nostra’ tra il 1981 e il 1984, fino alle efferate stragi degli anni Novanta, su tutte Capaci e via D’Amelio: quarantaquattro scatti si susseguono in una narrazione visiva, definita dagli stessi autori "una sorta di full immersion nell’orrore", nella quale vengono, inoltre, spiegati nei minimi dettagli i retroscena dietro gli attentati palermitani. L’ampia collezione, che ripercorre le vicende della città tristemente nota come ‘dei cento morti ammazzati’, si divide con undici fotografie per Comune: a Fiorano Modenese nella sala espositiva di Villa Cuoghi, a Formigine nell’Hub in Villa, a Maranello nella Biblioteca Mabic e a Sassuolo nella galleria d’arte Jacopo Cavedoni. Le immagini, originariamente pubblicate sulle pagine dello storico quotidiano "L’Ora" e su altre testate nazionali, sono proposte con un intento giornalistico e documentaristico, per mostrare la realtà della violenza mafiosa e il suo impatto sulla popolazione e sul tessuto urbano.

"Non volevamo limitarci a una funzione pedagogica e conoscitiva verso le nuove generazioni - dichiara Franco Lannino - ma, anche, ricordare ciò che sono state le visioni giornaliere per la comunità di Palermo. Ci siamo accorti che vari quarantenni e cinquantenni non avevano idea della paura che si percepiva tra le vie siciliane, non potevano ricordare il dolore provato da decine e decine di famiglie. Volutamente, poi, non abbiamo fatto distinzioni tra le vittime: dedichiamo il reportage a tutti i morti ammazzati dalla mafia, siano stati essi ‘buoni’ o siano stati essi ‘cattivi’". La mostra fotografica, organizzata in collaborazione con l’associazione giovanile "TILT", è patrocinata dai Comuni del territorio e si inserisce nell’ambito del progetto "GenerAzione Legale", finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. L’inaugurazione nelle quattro sedi è prevista per oggi, in orari diversi e alla presenza del fotografo Franco Lannino, che illustrerà ai visitatori i contenuti della mostra in una visita guidata: a Fiorano Modenese alle 10:30, a Sassuolo alle 11:30, a Maranello alle 16:00 e a Formigine alle 17:00.

Gabriele Arcuri