Strettara, la svolta dopo 30 anni "La nuova strada avvicina i servizi"

I sindaci di Fiumalbo e Pieve e il comitato ’La Via Maestra’: "Il collegamento con Pian della Valle è una conquista"

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Dopo più di 30 anni torna a muoversi il settore viabilità nel Frignano, che era rimasto immobile dopo i lavori al tunnel di Strettara. All’indomani dell’inserimento nel Piano provinciale Area Vasta del tratto stradale da Strettara a Pian della Valle, molti i commenti positivi. Alessio Nizzi, sindaco di Fiumalbo, il comune più a sud della provincia e che dista maggiormente dai principali centri e servizi, dice: "Non posso che esprimere la mia soddisfazione per il risultato raggiunto lunedì con l’inserimento nella pianificazione territoriale di area vasta della Provincia di Modena di tre importantissime previsioni per il nostro territorio. Oltre infatti al bypass di Pavullo, già approvato in Unione, il prevedere un nuovo tratto dalla Galleria di Strettara a Pian della Valle, e da qui alla Chiesa di Pratolino da un lato e alla Fondovalle Panaro dall’altro, significa avvicinare i nostri comuni ai servizi ed aprirli al mondo ed al turismo. Non era mai successo fino ad ora; grazie a tutti i sindaci e alla Provincia che hanno sostenuto questa proposta. Ma ciò non basta -a ggiunge Nizzi - dobbiamo metterci al lavoro, tutti assieme istituzioni e comitati, per la rapida realizzazione del primo tratto Strettara-Pian della Valle che potrebbe da subito, sfruttando la viabilità esistente, rappresentare già una significativa riduzione dei tempi di percorrenza verso Pavullo (attraverso Olina e Gaianello) e verso la SP4. L’alto Frignano non vede significativi miglioramenti della propria viabilità da oltre 30 anni". Anche il sindaco di Pievepelago Corrado Ferroni ha espresso soddisfazione. Contenti anche i componenti del Comitato apartitico ’La Via Maestra’ "Ringraziamo tutti i sindaci e i rappresentanti della Provincia che finalmente si sono mossi compatti - dice il portavoce Stefano Marchetti - per il bene di tutta la zona. Teniamo i piedi per terra, perché la strada è ancora lunga per concretizzare le attese di una viabilità migliore, ma questo è stato un passaggio importante dopo i tanti decenni d’immobilismo. Il nostro è stato uno stimolo per far tornare a parlare di viabilità nel cuore del Frignano ed ora che è stato premiato il nostro impegno è il momento più propizio per esaudire finalmente le aspettative di tutta la popolazione montana".

g.p.