"Su Mussolini M5s confuso Qui una scelta pretestuosa"

Il sindaco Bellelli dopo il voto positivo a Modena per la revoca della cittadinanza: "A Carpi lo stesso partito non si è espresso, mossa contro di me. Fatto grave"

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"Anche alla luce di quello che è accaduto in Consiglio comunale a Modena, ribadisco che il comportamento dei consiglieri carpigiani del M5S è stato assolutamente pretestuoso". Il sindaco Alberto Bellelli commenta così la diversa decisione assunta dal consesso di Modena rispetto a Carpi, in merito alla proposta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Il consiglio comunale di Modena ha infatti revocato la cittadinanza onoraria: tra chi ha votato a favore della delibera, proposta dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, c’è anche il Movimento 5 stelle, che invece, la scorsa settimana a Carpi, non ha partecipato alla votazione. Risultato: la revoca non è passata per la mancanza di un voto (16 voti su 17 necessari). "Sono felice per il Comune di Modena – afferma Bellelli – perché reputo che Mussolini non sia degno di essere cittadino onorario, né a Modena né a Carpi. Ma non posso non osservare l’atteggiamento assolutamente diverso e difforme tra i consiglieri del M5S di Carpi e quelli di Modena a fronte di una delibera che aveva lo stesso identico contenuto. C’era da dare un giudizio: Mussolini è degno di essere cittadino onorario di Carpi o di Modena? La risposta a Carpi, da parte dei Cinque Stelle, è stata ‘rimango in sala e non mi esprimo su questo argomento’. A Modena hanno fatto una scelta diversa: reputo che il comportamento dei consiglieri carpigiani sia stato pretestuoso e anche laddove il loro problema fosse nei confronti del sottoscritto, ossia del sindaco, per dare ‘un calcio’ a me hanno fatto fare una brutta figura a tutta la città e questo secondo me è una cosa molto grave. Uno di quei comportamenti da ‘politica di bottega’ che allontanano le persone dalla politica stessa". "Ringrazio i consiglieri modenesi del M5S che hanno votato a favore della revoca della cittadinanza", sottolinea la segretaria del Pd locale Daniela Depietri, mentre secondo il capogruppo della maggioranza, Maurizio Maio, "a Modena evidentemente c’è un maggiore senso dell’istituzione da parte dei Cinque Stelle. Non c’è unità all’interno del partito". "Eccolo di nuovo in polemica il sindaco Bellelli – replica Eros Andrea Gaddi, M5S –. Sarà in polemica contro se stesso e la strategia sbagliata? O perché ha sapientemente tagliato una parte del discorso della collega Medici, in maniera strumentale e vigliacca? O magari perché non sa nemmeno che i regolamenti comunali di Modena e Carpi sulla revoca alla cittadinanza sono diversi? Continua a dire le cose a metà, sapendo che il voto dei colleghi di Modena era ininfluente e almeno loro sono stati coinvolti. Avrebbe fatto bella figura a votare la mozione sul 25 aprile proposta da Carpi Futura o sul togliere l’onorificenza a Tito; eppure, non l’ha fatto perché la storia non si può cancellare".

"Si tratta si polemiche inutili – conclude la penstastellata Monica Medici –. Il voto del M5S a Modena era ininfluente visto che bastava la maggioranza semplice; con Modena siamo profondamente uniti e ci confrontiamo su tutto. Il nostro modo di operare è a volte diverso ma gli obiettivi sono gli stessi".

Maria Silvia Cabri